Bignami, il politico che prima di fare i video-censimenti a Bologna si vestiva da nazista

11/11/2019 di Enzo Boldi

Era il 2016 e già si parlava di goliardie. Il protagonista di questa vicenda è tornato agli onori (chiamiamoli così) della cronaca dopo essersi reso protagonista di quel video-censimento a Bologna contro gli stranieri che alloggiano (regolarmente) nelle case popolari assegnate da bando pubblico del comune. Galeazzo Bignami, ex di Forza Italia e ora deputato di Fratelli d’Italia, si fece immortalare vestito da nazista nel corso di una festa. Era giovane, si parla (all’incirca del 2006) ed era la celebrazione del suo addio al nubilato. La scelta dell’outfit, però, non è stata delle più azzeccate.

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La fotografia di quella festa goliardica di stampo nazista venne pubblicata in esclusiva da La Repubblica nel 2016, facendo alzare un polverone. Galeazzo Bignami si era giustificato così: «Sono foto di dieci anni fa, una goliardata per il mio addio al celibato». Come se questa fosse una prova per scagionare la scelta di cattivo gusto.

Bignami e le goliardie vestite di nazismo

E il termine che venne usato anche in quell’occasione, quasi fosse l’atto fisico che ha dato il via allo sdoganamento di gesti discriminatori celati, fu proprio ‘goliardia’. E da allora quella parola è stata utilizzata per sdoganare atteggiamenti da apologia. Ora, però, il tutto, è ancor meno goliardico per via di quanto accaduto nei giorni scorsi a Bologna con quel video censimento con il parlamentare di Fratelli d’Italia Galeazzo Bignami e il consigliere comunale Marco Lisei.

(foto di copertina: da Repubblica del 2006 + frame video condiviso sui social)

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