L’arbitro è una donna: la partita non va in onda

Accade in Iran, ma la notizia fa in breve il giro dei social ed è di quelle destinate a far discutere. Le autorità del paese hanno vietato la messa in onda di un match di Bundesliga tra Bayer Monaco e Augsburg arbitrato da una donna. Le leggi islamiche del paese sono infatti inflessibili: non è consentito mostrare immagini di donne che indossano abiti “succinti” come pantaloncini da calcio, tali da mettere in risalto il corpo femminile. E se, censurare scene di film prima di optare per la loro messa in onda è relativamente semplice, la prescrizione non risparmia ora nemmeno lo sport trasmesso in TV, con le autorità che si trovano obbligate a negare la messa in onda dell’intero evento.

Le reazioni della stampa tedesca

E il caso non ha lasciato indifferente la stampa tedesca. Ironico, a tal proposito il tweet della corrispondente Natalie Amiri, corrispondente da Teheran dell’ARD (il principale gruppo radiotelevisivo della Repubblica Federale) che chiosa: “Chi è il responsabile di questa censura? Di certo di Bibi (diminutivo di Bibiana Steinhaus, l’arbitro del match n.d.r.) ancora una volta”. La autorità iraniane avevano già censurato infatti, nello scorso anno una partita arbitrata da Bibiana Steinhaus. In quel caso la regia si era limitata a inquadrare spettatori o altre parti del campo, non appena l’azione indugiava sull’arbitro.  Una formula assai strana per una partita di calcio che ha, probabilmente, portato le autorità iraniane a optare questa volta per una formula di censura tout court.

Chi è Bibiana Steinhaus

A 39 anni, Bibiana è la prima donna ad arbitrare partite maschili professionistiche in Germania. Ha esordito nel settembre 2017 e non ha mai smesso, tanto da venire nominata tra i migliori arbitri del 2018.

 

 

 

 

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