Zingaretti ricorda la «campagna indecente contro il Pd» su Bibbiano. Ma fa maggioranza col M5S

04/12/2019 di Enzo Boldi

Bibbiano aveva unito (Lega e Movimento 5 Stelle), ma ora rischia di dividere pentastellati e Partito Democratico. Per tantissimi mesi si sono spese polemiche per criticare e denunciare una strumentalizzazione politica fatta da alcuni esponenti di vari partiti su quella che – ancora ci sono indagini in corso e servirà un processo con tanto di capi di imputazione meno vacui – è una vicenda grave, ma ancora da capire sotto vari aspetti. Oggi la notizia della scarcerazione del sindaco Pd del comune in provincia di Reggio Emilia e l’alzata di testa da parte del segretario dem Nicola Zingaretti.

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«La campagna indecente contro il Pd e il sindaco di Bibbiano non si dimentica. Chi chiederà scusa ad Andrea Carletti? La Giustizia sta facendo chiarezza con nostro sostegno. A chi ha utilizzato una storia di cronaca per una campagna politica dico nuovamente: vergognatevi!». Questo il tweet tuonante pubblicato mercoledì mattina da Nicola Zingaretti. Gli obiettivi sono chiari: la Lega (con Salvini e Borgonzoni, candidata del Carroccio e del Centrodestra alla guida della Regione Emilia Romagna) e Giorgia Meloni (e il resto di Fratelli d’Italia). 

Il caso Bibbiano e la richiesta di scuse da Zingaretti

Ma non si può dimenticare il ruolo del Movimento 5 Stelle e di Luigi Di Maio che, fin dalle prime ora – quando tutto era mischiato nella nebbiosa confusione – aveva avviato una vera e propria campagna denigratoria nei confronti del Partito Democratico che, secondo loro – e sono dichiarazioni segnate nell’almanacco 2019 e sui social – voleva coprire questa oscura vicenda di Bibbiano.

Dibba e il saggio sullo scandalo degli affidi illeciti

E non dimentichiamo neanche il ruolo di Alessandro Di Battista, il front-man che si è posto in posizione di lungimirante attesa al di fuori dei lavori parlamentari, che aveva annunciato anche un saggio per Fazi Editore (suo datore di lavoro nel suo nuovo mestiere, temporaneo, di curatore di testi e libri, oltre che di talent scout letterario) per denunciare il caso Bibbiano. Le inchieste sono andate avanti e lo faranno ancora. Sta di fatto che Andrea Carletti, il politico Pd toccato dalle indagini, ora è libero perché non sussistevano le condizioni per l’arresto avvenuto sei mesi fa e per la misura cautelare dei domiciliari. E la campagna mediatica contro di lui (e non solo) è stata avviata da quelli che, fino alla metà di agosto, erano gli ‘acerrimi nemici’.

(foto di copertina: ANSA/MATTEO CROCCHIONI + Tweet di Nicola Zingaretti)

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