Se il Pd è il partito di Bibbiano, la Lega è il partito del ‘comune lariano’?

17/09/2019 di Enzo Boldi

Svelato l’altarino, è partita la corsa alla difesa: «Non abbiamo mai detto che la bambina era di Bibbiano». In realtà, dopo quella esposizione sul palco di Pontida, lo stesso profilo social della Lega aveva parlato esattamente del comune coinvolto principalmente nello scandalo degli affidamenti illeciti e le vergognose sottrazioni di minori alle proprie famiglie, prima di cancellare il post dopo che Selvaggia Lucarelli ha svelato la vera storia della piccola Greta. Detto questo, quello che emerge dalla storia di Pontida sembra essere un autogol del Carroccio: la bambina, infatti, è stata allontanata da sua madre per colpa dei servizi sociali di un comune lariano – in provincia di Como – che è guidato da una giunta leghista.

E qui la vicenda diventa paradossale. Perché ieri sia Matteo Salvini che altri personaggi legati al Carroccio hanno parlato ancora di Pd come «Partito di Bibbiano». Il tutto senza fare i conti con l’oste, forse per poco zelo o perché oramai nella campagna elettorale perpetua è passato il messaggio che il popolo ingurgiti tutto ciò che cade dall’alto. Come racconta il quotidiano La Provincia di Como, la piccola Greta è stata allontanata da sua madre – che ha chiesto a Selvaggia Lucarelli di non esser utilizzata come strumento per attaccare Salvini – dai servizi sociali che fanno riferimento a un comune della Bassa comasca che, da una decina di anni, è sotto la guida ininterrotta della Lega, a parte qualche mese di commissariamenti prefettizio.

Altro che Bibbiano. Parlateci del comune lariano

Il quotidiano che si occupa principalmente delle notizie che arrivano da Como racconta di come, già in passato, avesse trattato la vicenda della piccola Greta, raccogliendo gli sfoghi della madre della bambina dopo la decisione del padre di chiedere la decadenza della responsabilità genitoriale nei confronti dell’ex compagna. E da lì, circa due anni fa, iniziò il lungo percorso che ha visto coinvolti anche i servizi sociali che fanno riferimenti al comune lariano a guida leghista. Le perizie psicologiche su madre e figlia portarono all’allontanamento di Greta dalla braccia di sua mamma, mettendola in una comunità (due per l’esattezza, prima a Como e poi a Varese) dopo la decisione del tribunale.

Le differenze che non si distinguono

Un caso diverso da Bibbiano? Non molto. Come spiegato in diverse occasioni, infatti, quando si strumentalizzano le vicende accadute nei comuni della Val d’Enza si tende a dimenticare che il sindaco di Bibbiano sia indagato solamente per aver concesso una stanza comunale alla Onlus di Foti. Senza passare per un bando, come da regolamento. Un abuso d’ufficio che si è trasformato in un caso politico con il Movimento 5 Stelle (prima del ravvedimento per convenienza), poi Fratelli d’Italia e infine la Lega che hanno guidato la fronda per attaccare il Pd che sarebbe responsabile di tutti questi affidamenti illeciti. Ora che l’autogol di Pontida – che ha visto come protagonista la piccola Greta – ha svelato i servizi sociali vicini a un comune leghista, come si ragiona? Ovviamente, come per Bibbiano (per cui sono ancora aperte le inchieste e nulla è stato deciso), la responsabilità non esiste. E senza strumentalizzazione per una manciata di voti sorridendo alla telecamera come in un fil dal lieto fine.

(foto di copertina: ANSA/FILIPPO VENEZIA)

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