La pietra tombale di Beppe Grillo sul M5S: «Ormai siamo come Godot»
06/12/2018 di Enzo Boldi
Forse sarebbe stato meglio citare Luigi Pirandello e il suo «Uno, nessuno e centomila» per definire i mille volti e le maschere indossate dagli esponenti del Movimento 5 Stelle da quando condividono le poltrone del governo insieme alla Lega. Beppe Grillo, però, ha preferito volare oltremanica e citare Samuel Beckett per parlare della situazione politica italiana, scegliendo un paragone molto simile a una pietra tombale su ciò che il M5S doveva essere e ciò che – in realtà – si sta rivelando: «Aspettando Godot».
«Noi arriveremo a non capire più chi siamo, dove siamo, dove stiamo andando – afferma Beppe Grillo in un video pubblicato sul suo blog -. È esattamente quello che sento io oggi nella politica italiana: non sappiamo dove andiamo, cosa facciamo e che cosa stiamo pensando. Aspettiamo questo Godot che non arriverà mai, ma arriverà semmai una macchina che avrà prodotto Godot che un giorno ci arriverà e si farà conoscere».
Beppe Grillo aspetta il M5S come fosse Godot
Quando arriverà questo Godot non si sa e se prendiamo alla lettera l’opera teatrale di Beckett il futuro non ci permetterà mai di conoscerlo. Da quando il Movimento 5 Stelle è al governo, infatti, la politica italiana si è resa protagonista di centinaia di contraddizioni tra quel che doveva essere e quel che – alla fine – è e probabilmente sarà. Dei gridi di battaglia dei grillini – No Tav, No Tap e tante altre occasioni da campagna elettorale – non ne è rimasto neanche l’eco. Le strade da percorrere si sono snodate lungo vie inaspettate che hanno lasciato malumore in alcuni elettori e in chi delle schermaglie mantra del M5S ci ha messo la faccia fin dai primi vagiti.
La supercazzola sul progresso scientifico frenetico
Nel suo video, Beppe Grillo non parla solamente di politica, ma anche di progresso scientifico – che ultimamente campeggia tra gli articoli del suo blog -, definito «frenetico». Le nuove tecnologie, spiega il comico genovese mentre indossa una maschera di ferro, forse un giorno produrrà un Godot. Ne viene fuori una mezza supercazzola, dato che lo stesso Grillo, alla fine del filmato dice: «Non ho capito cosa ho detto, ma va bene lo stesso».
(foto di copertina: ANSA/ANGELO CARCONI)