Beppe Grillo fa gli auguri al Movimento 5 Stelle: «Sono così entusiasta che abbraccerei persino Mentana»

Non è mai banale Beppe Grillo quando interviene pubblicamente, di recente, sul Movimento 5 Stelle. Oggi lo fa per celebrare i 10 anni dalla fondazione simbolica del partito che, inizialmente, si basava sui meetup e che oggi invece si serve degli schemi della politica tradizionale. Il 4 ottobre 2009, insieme a Gianroberto Casaleggio, Beppe Grillo aveva fondato quel Movimento 5 Stelle destinato a stravolgere la politica italiana a partire dal 2013, quando iniziò ad acquisire un consenso importante alle elezioni politiche, ponendosi come terza forza nello scacchiere nazionale, per arrivare all’exploit del 32% alle elezioni 2018.

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Beppe Grillo fa gli auguri al Movimento 5 Stelle

«Il MoVimento si è stampato nella realtà – ha scritto Beppe Grillo sul suo blog -, il paese inizia a mettersi al passo con fenomeni globali che lo riguardano inevitabilmente. Non mi interessa l’imprimatur sulle cose, non mi dondolo in qualche previsione azzeccata (anche perché erano per la maggior parte abbastanza drammatiche) e vi prego… abbandoniamo il tifoso che c’è in noi ed abbracciamo il cittadino».

Poi, ha fotografato la situazione attuale, ignorando completamente la fase del Movimento 5 Stelle in cui si è alleato con Matteo Salvini. Ha parlato esclusivamente dell’alleanza con il Pd ed è sembrato di cogliere un riferimento a Nicola Zingaretti (soprannominato il ‘zeppola’) quando Beppe Grillo ha detto che persino lui si è allineato sulle posizioni, predicate dal Movimento 5 Stelle delle origini, sull’importanza dell’ambiente.

I 10 anni del Movimento 5 Stelle visti da Beppe Grillo

Il discorso si è spostato, quindi, sull’alleanza con il Pd vera e propria: «Se siamo riusciti ad allearci con il PD (e loro con noi) possiamo vederla in due modi: necessità di poltrone oppure uno step evolutivo della politica. Le mummie ci chiamano democristiani? Opinione di mummia resta».

Infine, Beppe Grillo si concede il suo solito passaggio ironico. Si definisce euforico, talmente euforico da fare un gesto eclatante: «Vedo tanti occhi aperti alla nuova realtà ed alle nuove sfide – ha concluso -, sono così entusiasta che abbraccerei persino Mentana!». Il riferimento è al direttore del Tg La7. Nel 2017, i due erano stati sull’orlo di una guerra a suon di carte bollate, con il giornalista che prima aveva annunciato in pubblico l’intenzione di querelare Beppe Grillo (che aveva fatto un’uscita sulla falsità dei media) e poi, dopo un chiarimento, il suo conseguente ritiro.

FOTO: ANSA/CLAUDIO PERI

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