La rabbia di Beppe Fiorello: «La mia fiction sui migranti è stata bloccata»

10/09/2018 di Enzo Boldi

Beppe Fiorello non è fortunatissimo, ma ora si sfoga sui social. L’attore siciliano ha denunciato su Twitter che la sua nuova fiction, «Tutto il mondo è paese», è stata bloccata e non si sa quando andrà in onda e se mai sarà trasmessa. La serie tv, prodotta da Rai Cinema, racconta la storia del sindaco di Riace Mimmo Lucano e della rinascita del comune della locride grazie all’aiuto dei migranti regolari che si sono inseriti nel tessuto sociale, culturale ed economico della cittadina calabrese.

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Al momento è tutto fermo, anche se la fiction è già stata girata e montata, con la Rai – quindi la televisione pubblica – che ha sostenuto i costi di produzione e post produzione. Il protagonista di questa mini-serie Tv è Beppe Fiorello che aveva accolto con entusiasmo la possibilità di rappresentare in video una personalità come quella del sindaco di Riace Domenico «Mimmo» Lucano. Ma ora lo stop ha fatto andare su tutte le furie l’attore italiano e la sua rabbia è stata condivisa su Twitter.

 

Bloccata la messa in onda di «Tutto il mondo è paese» con Beppe Fiorello

«Tutto il mondo è paese» è una fiction che racconta di come Riace si sia rialzata grazie all’aiuto dei migranti regolari. Il deputato Pd Antonio Viscomi ha chiesto alla Vigilanza Rai di avere una risposta su questo stop con una petizione mossa alla Commissione e firmata dalla sua collega Carla Cantone. In attesa delle risposte dai vertici di Viale Mazzini, lo sfogo pubblico di Beppe Fiorello cerca di richiamare l’attenzione su ciò che accade in Rai. Non è la prima volta, infatti, che una sua fiction, viene bloccata.

 

La fiction racconta della rinascita di Riace grazie ai migranti

L’attore siciliano, nel suo tweet, fa riferimento a «Il cuore nel pozzo», film in due puntate girato nel 2004 (poi trasmesso il 6 e 7 febbraio del 2015) e sostenuto da Alleanza Nazionale, e «La vita rubata»,  fiction che ricostruisce l’omicidio – per mano della mafia – della 17enneGraziella Campagna. La messa in onda fu bloccata dall’allora Ministro della Giustizia Clemente Mastella e venne mandata in onda il 16 e 18 dicembre 2009, a oltre due anni dalla sua programmazione sui canali Rai.

(foto di copertina: ANSA/CLAUDIO ONORATI)

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