La bufala di Libero su Teresa Bellanova: non ha mai detto di aprire i porti per aumentare la manodopera nei campi

08/09/2019 di Enzo Boldi

Estrapolare una frase da un lungo discorso e stravolgerla dandole tutto un altro significato rispetto alle intenzioni. È quanto fatto da Libero nella sua edizione online riportando le parole della nuova ministra dell’Agricoltura. Teresa Bellanova, nella sua intervista pubblicata quest’oggi (domenica 8 settembre 2019) su La Repubblica, ha parlato delle sue origini, del suo lavoro, della sua esperienza a contatto diretto con i braccianti, facendo anche un inciso sui migranti e i flussi migratori. E proprio una sua frase è stata completamente capovolta nel significato dal quotidiano di Vittorio Feltri, facendo passare un messaggio di sfruttamento dei migranti.

La frase «Poi c’è la regolamentazione dei flussi di migranti, essendoci fabbisogno per il lavoro agricolo», riportata da La Repubblica nella sua intervista a Teresa Bellanova, viene riportata solo parzialmente – dandole un punto di vista fazioso e destrorso – da Libero. Il redattore di questo articolo, infatti, sentenzia così: «Insomma, la Bellanova vuole riaprire i porti per permettere agli africani di arrivare in Italia per lavorare nei campi. Certo, pur ‘contrastando l’illegalità del caporalato’. Ma quale sia il vero piano della Bellanova appare, sin dal principio, piuttosto evidente.

Libero crea una bufala sulle parole di Teresa Bellanova

Il senso completamente stravolto a uso e consumo dei lettori di Libero che gongolano leggendo queste notizie così capovolte che hanno il retrogusto amaro della bufala per chi ha avuto la pazienza di leggere per intero l’intervista di Giovanna Casadio alla nuova ministra Bellanova. Infatti, si ribadisce la necessità di una lotta al caporalato e questa non può che avvenire con una regolamentazione dei flussi migratori. Il che non vuol dire, come invece scritto dal giornale di Vittorio Feltri, «porti aperti per rimpolpare la manodopera».

I concetti sottosopra per un pugno di like sovranisti

Regolamentazione, infatti, ha un significato ben preciso. Nello specifico, Teresa Bellanova fa riferimento alle garanzie che dovrebbero avere e dare le persone che sbarcano in Italia. Solo così, con documenti in regola, si può procedere a una susseguente regolamentazione di tutto il sistema della manodopera anche nei campi. Nessuna campagna per l’immigrazione incontrollata, dunque. Tutto il contrario.

(foto di copertina: ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI)

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