Anonymous ha creato un sito per pubblicare le immagini delle webcam russe hackerate

Si chiama "Behind enemy lines" e al suo interno vengono mostrate tutte le immagini riprese in diretta dalle telecamere che il collettivo è riuscito a violare

17/03/2022 di Enzo Boldi

Lo avevano promesso fin dall’inizio dell’operazione di pirateria informatica nei confronti della Russia dopo l’aggressione militare contro l’Ucraina. Avevano iniziato a pubblicarne alcuni estratti attraverso i social, ma ora il collettivo di hacker che risponde al nome di Anonymous ha deciso di dare una nuova sferzata a questa iniziativa – che, come spesso ripetuto nei vari comunicati, ha come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica di Mosca e dintorni, dove molti cittadino non sono informati sul conflitto per via della stretta censura del Cremlino – mettendo online un sito in cui sono pubblicate le immagini delle webcam russe violate. E il nome è molto cinematografico: «Behind enemy lines».

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Un nome che ricorda una famosa saga cinematografica, ma rappresenta il simbolo di una guerra parallela rispetto al binario in cui viaggia l’offensiva militare contro l’Ucraina. Perché la cyber-war è diventata uno dei temi correlati a questo conflitto che coinvolge tutto il mondo. E Anonymous spiega così la genesi del sito “Behind enemy lines”.

«Abbiamo un messaggio per la Federazione Russa. Una nazione che sta pagando un prezzo enorme per la vergognosa decisione del dittatore Putin di attaccare un’Ucraina indipendente con le forze armate. L’azione congiunta di tutti i Paesi del mondo libero, in risposta all’aggressione russa, porterà al collasso dell’intero Paese. Ciò comporterà conseguenze peggiori per il popolo russo e per l’oligarchia. Tuttavia, quasi 150 milioni di russi non conoscono la verità sulle cause o sul corso della guerra in Ucraina. Si nutre delle bugie della propaganda del Cremlino. Non ci sono media liberi in Russia e Internet è censurato. È possibile per noi provare a trasmettere un messaggio diretto alla gente di questo paese schiavo. Ci auguriamo di poter svegliare alcuni civili ed esortarli a reagire.
Lo scopo di questa fuga di notizie è esclusivamente quello di diffondere informazioni al popolo russo e potenzialmente (anche se improbabile) utilizzare queste telecamere per la ricognizione. Poiché la maggior parte di queste telecamere si trova nella profonda Russia (e alcune vicino alle città di confine dell’Ucraina), si tratta principalmente di un grande movimento anti-propaganda. Tuttavia, stiamo lavorando su telecamere in Bielorussia, Ucraina e più vicine al conflitto ucraino in Russia, che verranno utilizzate interamente per la ricognizione per l’esercito ucraino.
Se sei russo, vogliamo solo che tu sappia che stai subendo il lavaggio del cervello dalla propaganda di stato e che il Cremlino e Putin ti stanno mentendo. L’Ucraina non è controllata dai nazisti, non hanno bisogno che tu li “liberi”. Devi reagire e liberarti dal tuo dittatore. Ci rendiamo conto che è spaventoso e più facile a dirsi che a farsi, ma avrai il mondo intero dietro di te, che ti supporterà e ti guarderà. Non rinunciare a casa».

Parole che confermano una realtà già evidente da alcune settimane: Anonymous non fermerà i suoi attacchi informatici fino a che il Cremlino non ritirerà le truppe dall’Ucraina. Ma non si tratta di mere immagini da “voyeur”. Perché questo è quello che viene trasmesso.

Messaggi scritti per raccontare cosa sta accadendo in Ucraina, sovrapposti alle immagini delle telecamere e delle webcam hackerate dal collettivo.

Behind enemy lines, il sito di Anonymous con le telecamere hackerate

E la genesi di “Behind enemy lines” è la sintesi di tutto ciò. All’interno del portale, infatti, vengono pubblicati i video delle varie telecamere e webcam hackerate. Sono suddivise per “categoria”: dagli uffici alle scuole, passando per i ristoranti e gli uffici di sicurezza sparsi su una porzione del territorio russo (e a breve potrebbero finirci anche quelli Bielorussi) e le aziende. E ce n’è anche una vuota: “Houses”. Anzi, lì compare un messaggio: «Dopo alcune considerazioni, abbiamo deciso di smontare le telecamere domestiche per rispetto della privacy dei civili russi. Speriamo che tu comprenda questa decisione.

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