Eccallà. Detto Fatto è finito sulla BBC

Il network britannico ha ritenuto opportuno dedicare uno spazio all'episodio della puntata del 24 novembre

27/11/2020 di Gianmichele Laino

Indignazione per il programma televisivo italiano che dà consigli su “acquisti sexy”. Con questo titolo la BBC online è tornata sul caso di Detto Fatto, il programma di Raidue che – alla vigilia della giornata internazionale contro la violenza sulle donne – ha dato suggerimenti su come indossare i tacchi al supermercato. L’intervento di BBC su Detto Fatto, forse, è l’ultima cosa in ordine cronologico di cui parleremo a proposito di questa trasmissione su cui si è detto (e fatto, a questo punto) tutto. Ma merita una riflessione, soprattutto perché riguarda la nostra immagine – anche quella degli operatori della comunicazione italiani – nel mondo.

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BBC su Detto Fatto, anche il network britannico sdogana la brutta figura sulle donne al supermercato

In un articolo pubblicato nel pomeriggio di ieri, il noto network britannico – da sempre sinonimo di informazione con la I maiuscola nel mondo – ha scelto di dedicare uno spazio alla puntata condotta da Bianca Guaccero nel corso della quale Emily Angelillo ha dato alcuni consigli alle donne su come prendere i prodotti dai piani più alti degli scaffali sollevando il ginocchio o su come raccogliere sempre prodotti che cadono a terra.

L’articolo, in realtà, non è particolarmente tranchant nei confronti della Rai – anche se, in realtà, basta l’episodio in sé che si commenta da solo -, ma non manca di evidenziare tutte le contraddizioni della trasmissione, compreso il fatto che sia andata in onda alla vigilia della giornata contro la violenza sulle donne. Tuttavia, il fatto che questa notizia sia stata battuta dalla BBC significa automaticamente che ha scavalcato i confini nazionali, diventando una questione di interesse globale.

La descrizione della trasmissione sulla BBC va a minare tutto l’ecosistema informativo a livello nazionale, mostra un’immagine dell’Italia che potrebbe dar vita a stereotipi di stampo medievale agli occhi degli utenti dei media in tutto il mondo. E la cosa peggiore, questa volta, è non poter dire che non ce li siamo meritati.

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