Battisti: “Senza evasione, mi sarei dissociato prima dalla lotta armata”

Continuano le rivelazioni al PM dell’ex terrorista dei PAC Cesare Battisti. Dopo aver ammesso la colpevolezza per i delitti che gli venivano contestati e scatenato un intenso dibattito in tutto il Paese, ora Battisti torna sulla sua attività terroristica e ammette di aver tardato così tanto dalla lotta armata per ragioni contingenti: «Ci tengo a precisare che se non fossi evaso nel 1981 probabilmente anche io avrei fatto parte del gruppo di coloro che si sono dissociati dalla lotta armata e avrei reso in quegli anni dichiarazioni relative alle mie responsabilita’, esclusivamente riguardanti la mia persona, senza chiamare in causa altri soggetti. In buona sostanza voglio dire che a me non e’ mai capitata prima di oggi l’occasione»  – ha spiegato l’ex terrorista al pm Alberto Nobili, aggiungendo: «Quella che mi si offre oggi e’ un’opportunità di cui intendo avvalermi, non perché io possa sperare di ottenere dei benefici che mi rendo conto nella mia posizione non sono prevedibili almeno nel breve periodo, ma tengo a evidenziare una mia scelta che avevo gia’ maturato nel 1981 e che avevo dovuto dissimulare coi miei ex compagni di lotta armata in quanto mai avrei potuto riferire di un mio intento di dissociarmi a rischio della mia stessa vita». Parole, c’è da scommetterci, destinate nuovamente a far discutere.

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