A Bassano del Grappa si indaga sulla 17enne che «aveva un piano per uccidere i genitori»

Le indagini sono partite per via della denuncia di un'amico di lei, che ha portato le chat alla polizia

06/10/2020 di Ilaria Roncone

Da Bassano del Grappa arriva una storia inquietante che sembra essersi risolta per ora, con l’accusata che è rientrata a scuola e una ragione o un movente precisi ancora non trovati. Una 17 enne è stata sentita dopo l’accusa di voler uccidere i propri genitori in seguito alle chat mostrate dal suo fidanzato. La procura dei minori sta indagando e ha già raccolto la testimonianza di lei: «Non l’avrei mai fatto». Intanto i genitori, scioccati per l’accaduto, le stanno vicino e le indagini vanno verso un istigatore in rete.

LEGGI ANCHE >>> Omicidio Vannini: 14 anni a Ciontoli. Nove anni e quattro mesi al resto della famiglia

Si indaga per un’istigazione in rete

Dopo che il fidanzato della giovane – preoccupato per i messaggi su Snapchat e i toni seri della giovane – l’ha denunciata ai carabinieri, sono partite le indagini. Da qui emerge il ritratto di una ragazza tranquilla appartenente a una famiglia perbene che non ha mai avuto particolari problemi. Sia l’indagata che l’ambiente dal quale proviene sono al di sopra di ogni sospetto e sul coinvolgimento del fidanzatino di lei, che in ogni caso sarebbe marginale. Sia lui che lei, alla fine dei conti, hanno affermato che non l’avrebbero mai fatto. Vista la direzione presa dalle indagini, il telefono e il computer della giovane sono stati controllati per escludere la possibilità di istigazione da parte di sette o di siti che plagiano gli adolescenti spingendoli a compiere azioni criminali o sfide.

«Per noi è tutto così incredibile, non c’erano segnali»

Anche le dichiarazioni dei genitori di lei fanno pensare che si trattasse di frasi dette ma che non avrebbero mai avuto corrispondenza nella realtà. C’erano i litigi tipici dell’adolescenza ma un rapporto che, alla fine dei conti, può essere definito buono. Dal presunto piano criminale condiviso in chat non sono emersi dettagli utili a ipotizzare il reato di tentato omicidio, visto che – spiegano le forse dell’ordine che indagano – non sono emersi dettagli come il modo o la data in cui l’omicidio avrebbe dovuto essere commesso. Nemmeno nel senso dell’istigazione dalla rete emerge ancora nulla.

 

Share this article