Il Barcellona contro le condanne agli indipendentisti catalani: «La prigione non è la soluzione»

14/10/2019 di Enzo Boldi

La sentenza della Corte suprema spagnola ha provocato diverse reazioni in Catalogna. Per diverse ore, infatti, è stato interrotto il traffico ferroviario in direzione Aeroporto per via delle manifestazioni e dei contatti tra chi protestava contro la condanna dei leader indipendentisti catalani e le forze dell’ordine. In mattinata, infatti, sono state effettuate diverse cariche da parte della polizia spagnola contro i manifestanti, provocando ancor di più l’indignazione dei cittadini di Barcellona. E anche il calcio si getta in questo mischione politico-sociale.

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Il Barcellona ha, infatti, pubblicato un comunicato ufficiale sul proprio sito in cui si dice contraria alla decisione e alle condanne della Corte Suprema spagnola nei confronti dei nove leader indipendentisti catalani per cui sono state inflitte pene tra i 9 e i 13 anni di carcere per sedizione.

«Il Barcellona Fc, come una delle organizzazioni di riferimento della Catalogna e secondo la sua traiettoria storica – si legge nella nota pubblicata sul sito ufficiale del club -, per la difesa della libertà di espressione e del diritto di decidere, oggi, dopo la condanna emessa dalla Corte Suprema in relazione al processo contro i leader civili e politici catalani, afferma che la detenzione non aiuta a risolvere il conflitto, non è la soluzione».

Il Barcellona contro le condanne degli indipendentisti catalani

Il club sottolinea come per placare i conflitti interni al Paese, con una voglia di secessione che è arrivata, nel corso degli anni, da più fronti, sia necessario il dialogo politico e non le condanne penali da parte dei giudici. «Pertanto, ora più che mai, il club chiede a tutti i responsabili politici di avviare un processo di dialogo e negoziazione per risolvere questo conflitto, che dovrebbe anche consentire il rilascio di leader civili e politici condannati – si conclude il comunicato -. Il Barcellona esprime anche il suo pieno sostegno e solidarietà alle famiglie di coloro che sono stati privati della libertà».

Il re-tweet di Gerard Piqué

Una presa di posizione che è piaciuta anche a molti calciatori blaugrana che hanno ripreso il comunicato del club e condiviso sui loro canali social. Spicca, tra i tanti, Gerard Piqué, da sempre grande sostenitori della secessione della Catalogna dalla Spagna.

Il comunicato dell’Espanyol

Sulla stessa linea di pensiero dei rivali cittadini, si inserisce quanto dichiarato anche dall’altra squadra di Barcellona, l’Espanyol, che ha scelto una linea più morbida. Cambiano le parole, ma la musica di questo spartito è la stessa: «Il Club è un’organizzazione puramente sportiva e, in quanto tale, non rappresenta i sentimenti o le posizioni personali e individuali di tutti i suoi membri. Al di là di questa circostanza, ribadiamo il nostro rispetto per le decisioni giudiziarie e ci rammarichiamo per la sofferenza che, purtroppo, alcune situazioni possono generare per gli individui, le loro famiglie o i sentimenti collettivi. Incoraggiamo tutte le autorità pubbliche a cercare soluzioni politiche e democratiche per questa crisi sociale, attraverso il dialogo nel più rigoroso rispetto della legalità».

(foto di copertina: da sito ufficiale Fc Barcelona)

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