Barbara Palombelli si chiede se il 90% dei contagi al nord sia dovuto a «persone più ligie che vanno tutte a lavorare»

21/03/2020 di Redazione

Il fatto che ci sia un numero più alto di persone al nord a causa del coronavirus resta ancora una circostanza da chiarire. Anche perché il contagio, in determinate aree come quelle di Bergamo e di Brescia, non sembra affatto rallentare. Anzi, ogni giorno che passa il bilancio di vittime e contagi continua ad aggravarsi. I dati della regione Lombardia, in modo particolare, sembrano ingestibili anche dagli esperti, che sottolineano come i casi in quella zona non possono essere sintomo di un quadro generale che altrove è completamente diverso. Insomma, ci sarebbe una anomalia. E Barbara Palombelli si chiede, insieme al sindaco di Bergamo Giorgio Gori, da cosa sia dipesa questa diversità e questa violenza nella diffusione del contagio.

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Barbara Palombelli e i morti al nord perché sono più ligi e vanno a lavorare

Tuttavia, la giornalista – nel corso della puntata del 20 marzo di Stasera Italia – si è resa protagonista di uno scivolone. Una sorta di tacita discriminazione territoriale nei confronti del meridione d’Italia e dell’attitudine al lavoro delle persone che vi risiedono. «Perché – dice Barbara Palombelli – il 90% dei morti da coronavirus in Italia si è registrato a nord? Vi sono delle motivazioni particolari? Ci sono delle persone più ligie che vanno sempre a lavorare?».

Insomma, secondo Barbara Palombelli le ragioni sarebbero da ricercare nella diversità di abitudine dei cittadini, soprattutto nel recarsi al lavoro.

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