Barbara Palombelli sostiene Lega e M5S abbiano fatto tutto quello che avevano promesso

12/08/2019 di Enzo Boldi

Da ‘Palombella rossa’ a Barbara Palombelli gialloverde. L’intervista della giornalista e conduttrice – tra i tanti programmi – di Forum a Il Fatto Quotidiano ha messo in evidenza due fattori: secondo lei il governo composto da Lega e Movimento 5 Stelle ha mantenuto tutte le promesse fatte e i gialloverdi sono sostenuti dal 95% degli italiani. Numeri che lasciano qualche perplessità, così come la lista delle cose fatte in 14 mesi dell’Esecutivo imploso nelle ultime settimane.

«Il 95% degli italiani voleva un freno all’immigrazione – ha detto Barbara Palombelli a Pietrangelo Buttafuoco -. Un 95% degli italiani chiedeva un aiuto per i poveri». La riduzione degli sbarchi e il reddito di cittadinanza, dunque, valgono un contratto di governo che, tra le altre cose, prevedeva una revisione integrale del progetto Tav (invece approvato), la chiusura dell’Ilva (che invece è stata affidata ad ArcelorMittal), lo stop al Tap (che invece va avanti), la riduzione delle spese militari per gli F35 (che invece sono arrivati in decine di nuovi esemplari). Per non parlare del taglio delle accise sui carburanti, che ancora non è stata neanche affrontata. Il tutto senza buttare un occhio sui conti dell’Italia, sempre più in rosso.

Barbara Palombelli e i successi gialloverdi

Ma per Barbara Palombelli «quello che il governo aveva promesso l’ha fatto». Poi fa un inciso, sulla sinistra che, secondo lei, utilizza la scusa del «politicamente corretto» per ridicolizzare le paure della gente: «Tutto un insistere sullo stesso mantra. ‘La pancia del Paese ci fa schifo’». Sempre nella sua intervista a Il Fatto Quotidiano, la giornalista e conduttrice sostiene di aver già previsto il risorgimento del sovranismo dal 1997, perché l’idea dell’Unione Europea unita non avrebbe che potuto portare a questo.

L’identità smarrita per colpa dell’Europa

E per portare avanti questo suo discorso parla di un suo viaggio in Galles con il marito, Francesco Rutelli, in cui sui cartelli stradali ha trovato le indicazioni scritti in due lingue: prima il gallese e poi l’inglese. Secondo Barbara Palombelli quello è il simbolo di una ricerca di identità che si è acuita per via dell’Europa

(foto di copertina: Matteo Nardone/Pacific Press via ZUMA Wire)

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