Dopo i focolai in Lazio, il ministro della Salute sospende i voli dal Bangladesh
07/07/2020 di Gianmichele Laino
Volo Dacca-Roma atterrato a Fiumicino, scattano immediatamente i controlli. Nella regione Lazio, infatti, è stata predisposta una vera e propria azione mirata nei confronti dei passeggeri che provengono dal Bangladesh e, dopo i primi tamponi, è già risultato che 21 passeggeri sono positivi al coronavirus. Questa mattina erano sei, adesso i test positivi sono aumentati. Alcuni di loro, affermano dall’unità di crisi della Regione Lazio, avevano anche alterazione della temperatura.
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Bangladesh, la Regione Lazio chiede la sospensione dei voli
«Volo speciale Dacca – Roma autorizzato da Enav – aveva scritto l’unità di crisi sui suoi canali social – già 6 tamponi positivi ai test effettuati ieri, che si completeranno durante la mattinata di oggi. Alcuni passeggeri avevano anche alterazione della temperatura».
#Coronavirus: Unità di Crisi Regione Lazio: Volo speciale Dacca – Roma autorizzato da Enav già 6 tamponi positivi ai test effettuati ieri, che si completeranno durante la mattinata di oggi. Alcuni passeggeri avevano anche alterazione della temperatura. https://t.co/6HQjk6A5wl pic.twitter.com/MQFIRTbn5n
— Salute Lazio (@SaluteLazio) July 7, 2020
Successivamente, il numero dei positivi è salito a 21. Secondo l’assessore D’Amato, il fatto di averli individuati rapidamente è stato un segnale di efficienza delle istituzioni, che hanno così disinnescato potenziali focolai. Intanto, la regione ha diffuso un comunicato – che verrà divulgato anche nella lingua del Bangladesh – per chiedere ai rappresentanti della comunità che sono rientrati a Roma dal 1° giugno di recarsi presso le strutture sanitarie per sottoporsi a un tampone.
Appello della Asl Roma 2 alla comunità del Bangladesh a Roma che verrà diffuso nella loro lingua per recarsi ad eseguire i test per coloro che dal 1 giugno in poi sono tornati dal Paese d’origine. https://t.co/UreLtbD92g pic.twitter.com/qjBr9Cix59
— Salute Lazio (@SaluteLazio) July 7, 2020
Possibili focolai in Lazio collegati a rientri dal Bangladesh
Nella giornata di ieri, c’erano stati ben 12 tamponi positivi collegati a cittadini rientrati dal Bangladesh. In generale, i casi in Lazio che sono in qualche modo connessi al Paese asiatico negli ultimi giorni sono 39 (più i sei di oggi siamo già a 45). La Regione Lazio era consapevole del volo Dacca-Roma in arrivo a Fiumicino nel pomeriggio di ieri e per questo motivo aveva predisposto dei controlli. Controlli che, su una parte di tamponi processati, hanno già fatto emergere sei casi positivi.
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha quindi recepito le indicazioni da parte della Regione Lazio e ha deciso la sospensione dei voli dal Bangladesh.
La situazione del coronavirus in Bangladesh
La situazione del coronavirus in Bangladesh – come in altri Paesi asiatici – è ancora molto critica. Al 30 giugno, infatti, i casi attivi sono ancora in crescita, attestandosi su numeri molto alti: quasi 150mila contagiati e quasi duemila morti si sono registrati dall’inizio dell’epidemia, con una curva che attualmente si trova in fase di ascesa e non in fase remissiva come accade, invece, per i Paesi europei.
La situazione dell’epidemia in Bangladesh preoccupa anche la numerosa comunità che si trova in Italia. Gli arrivi dal Paese asiatico in Italia e i contatti frequenti che si vengono a creare con altri connazionali potrebbe portare allo sviluppo di nuovi focolai nelle prossime ore. Per questo, adesso, anche la Regione Lazio, attraverso il suo dipartimento di Salute, ha chiesto che le autorità italiane possano prendere provvedimenti nei confronti del traffico aereo da Dacca a Roma.
Foto dall’account Salute Lazio