Consulenze in Banca Etruria, tra gli indagati c’è anche il padre di Maria Elena Boschi

13/06/2019 di Enzo Boldi

Nel filone d’inchiesta sulle consulenze affidate da Banca Etruria per alcune centinaia di migliaia di euro, compare anche il nome di Pierluigi Boschi, padre dell’ex ministro del Partito Democratico Maria Elena. Sono 17 gli ex amministratori ad aver ricevuto la notifica di chiusura delle indagini e ora avranno venti giorni per dimostrare ai giudici la loro estraneità.

Per tutti i nomi che compaiono sul registro degli indagati in questo filone d’inchiesta parallelo sul crac dell’istituto di credito toscano, tra i quali figurano anche quelli dell’ex presidente di Banca Etruria Lorenzo Rosi e dei suoi vice, Alfredo Berni e appunto Pierluigi Boschi, il reato ipotizzato è la bancarotta semplice o colposa. Ora starà a loro fornire le prove della loro estraneità alle accuse presenti sulle carte del pool di magistrati della procura di Arezzo. E per farlo potrebbero chiedere di essere interrogati, o di presentare una memoria difensiva. Qualora tutto ciò non avvenisse entro venti giorni, dovranno presentarsi davanti al Gip per l’udienza preliminare.

I 17 indagati per le consulenze di Banca Etruria

Secondo quanto riportato dal quotidiano La Nazione, le contestate consulenze di Banca Etruria vennero decise tra il mese di giugno e quello di ottobre del 2014 in vista della fusione. Soldi (centinaia di migliaia di euro) che, secondo l’accusa, vennero spesi inutilmente. Questi incarichi vennero affidati a Mediobanca che avrebbe dovuto rappresentare l’advisor della fusione tra Banca Etruria e un altro istituto di credito, e ad alcuni studi legali per la gestione della vicenda dal punto di vista giuridico.

Le precedenti archiviazioni per Pierluigi Boschi

Il padre dell’ex ministro Maria Elena Boschi, Pierluigi, era già stato indagato anche in altri due filoni: quello sul falso in prospetto sulle subordinate e quello sulla liquidazione dell’ex direttore generale Luca Bronchi. La sua posizione è stata archiviata per il primo caso, mentre per il secondo la stessa procura ne ha chiesto l’archiviazione. Pierluigi Boschi non risulta tra i 25 imputati, ex consiglieri di amministrazione, ex revisori ed ex dirigenti di Banca Etruria, chiamati a rispondere del default dell’ex istituto di credito aretino nel processo in rito ordinario.

(foto di copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI)

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