Massacrata di botte durante un festino: una donna muore a Baja Sardinia
25/07/2018 di Redazione
Casa di campagna di Arzachena, nella zona di Baja Sardinia. Una donna di 34 anni di origini marocchine ma residente nella cittadina sarda, Zeneb Badir, è stata massacrata di botte da due connazionali nel corso di quello che potrebbe essere stato un festino a base di alcol e droga. La brutale aggressione si è verificata la scorsa notte: qualche ora dopo, poi, la morte della vittima. Troppo gravi le ferite procuratele dai due uomini.
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Baja Sardinia, la dinamica del femminicidio
Inutile la corsa all’ospedale di Olbia, poco dopo le 4 del mattino di lunedì 23 luglio. I soccorsi erano stati allertati proprio da uno dei due aggressori, che ora si trovano in stato di fermo nel carcere di Nuchis, provvedimento eseguito dai carabinieri su disposizione del sostituto procuratore Cristina Carunchio. Per loro, c’è la pesante accusa di omicidio aggravato da futili motivi, in concorso tra i due.
Baja Sardinia, le accuse
Le persone fermate sono – secondo quanto riportato dal quotidiano L’Unione Sarda – Jalal Hassissou, 40enne residente ad Arzachena, e Soufyane El Khedar, 36 anni, residente a Thiesi. La ricostruzione della serata fatta in un primo momento dagli inquirenti non chiarisce ancora completamente le cause del gesto. Tutto sarebbe partito da un banale litigio, probabilmente reso più violento dagli effetti delle sostanze stupefacenti assunte. La vittima sarebbe stata sbattuta più volte contro il lavandino dell’abitazione.
Vani i tentativi di rianimarla. Zeneb Badir è arrivata in coma all’ospedale di Olbia e non si è più ripresa. Gli uomini della procura stanno mettendo insieme tutti gli elementi a disposizione per portare avanti le indagini sull’ennesimo, brutale femminicidio.
[Immagine di repertorio di Baja Sardinia. Photo: Lars Halbauer/DPA]