Azzolina sui tamponi a scuola: «Li faremo alla velocità della luce»

Lucia Azzolina è intervenuta a "In Onda" per rilasciare alcune anticipazioni sul protocollo per il riavvio delle lezioni

21/08/2020 di Marta Colombo

La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina è intervenuta durante il programma In Onda su La7 per rilasciare alcune anticipazioni sul protocollo per la riapertura delle scuola. Durante la trasmissioni, la ministra ha anche risposto alle accuse del leader della Lega Matteo Salvini, che ha recentemente accusato il governo di voler trasformare la scuola in un “lager”.

In vista dall’imminente riapertura, nelle scorse settimane, non sono mancate le polemiche, i dubbi e le tensioni, sia tra il Comitato tecnico scientifico e l’esecutivo ma anche tra i dirigenti scolastici e il governo.

La ministra ha sottolineato che la riapertura delle scuola è la vera rinascita del paese: «Faremo tamponi alla velocità della luce», ha assicurato.

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Azzolina sui contagi sospetti a scuola

Rispondendo ad una domanda dei conduttori Parenzo e Telese, Azzolina ha spiegato che sul «prelevamento» dei bambini a scuola in caso di sospetto di positività «c’è stata una fake news gigantesca». Quello che invece è previsto dal protocollo, ha spiegato, è che «Il bambino viene isolato in una stanza insieme a un insegnante, entrambi con la mascherina, e vengono contattati i genitori».

I protoccoli per ridurre i rischi

La ministra ha continuato spiegando che è impossibile riaprire le scuole avere rischio zero, ma possono essere attuati una serie di protocolli per ridurre i rischi. «Non abbiamo ancora un documento ufficiale che dica in caso di Covid cosa si fa ma questo documento è in via di confezionamento finale, entro la settimana sarà pronto», ha specificato Azzolina nel corso del programma di La7.

Azzolina risponde a Matteo Salvini

Durante la tramissione, Azzolina si è espressa sulle ultime accuse di Salvini, che da mesi ormai si scaglia contro la ministra senza sosta. «Da oggi chiamerò Salvini ‘il gaglioffo’ (troglodita, ignorante, buono a nulla) – ha dichiarato Azzolina – Salvini avrebbe bisogno di studiare: ogni volta che parla di scuola dice scempiaggini. Io ho insegnato a Sarzana e ai miei studenti insegnavo cosa era un lager. Lui deve chiedere scusa non a me ma a tutta la comunità scolastica. Più mi insulta più sono onorata, siamo distanti anni luce su tutto. Sulla scuola capisco che qualcuno fa campagna elettorale ma non si può arrivare a questi livelli, sono da troglodita. Il lager è una cosa seria, la scuola è altra cosa».

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