L’autore di Chernobyl attacca gli USA per la gestione coronavirus

Chernobyl è stato la serie evento della scorsa stagione televisiva, ma a causa del coronavirus e le sue similitudini con il disastro nucleare in Cina è stata proibita la visione. Già in passato il suo autore Craig Mazin aveva spiegato come il disastro nucleare era stato il pretesto per andare a trattare altre tematiche molto importanti. La miniserie della HBO ha utilizzato infatti una storia reale per trattare come la politica e i poteri forti spesso tendano a nascondere la verità.

Ora però dopo un mese di diffusione del coronavirus in tutto il mondo non vuole più restare in silenzio e torna a parlare con un tweet che accusa pesantemente il governo americano di minimizzare il problema come già fatto con i cambiamenti climatici:

Ecco la traduzione del post:

La mia pausa di febbraio da Twitter è finita. Mi sarebbe piaciuto farla durare tutto il mese, ma non potevo più tacere a proposito del modo in cui il governo sovietico ha minimizzato l’esplosione di una centr…

Scusate. La forza dell’abitudine.

Non potevo tacere a proposito del modo in cui il governo americano ha minimizzato la diffusione del Coronavirus.”

Queste dichiarazioni sottolineano come in America la percezione del coronavirus stia cambiando e secondo gli esperti, come abbiamo appurato nel nostro incontro al Centro Studi Americani, potrebbe essere una variabile importantissima per la possibile rielezione o la sconfitta di Donald Trump per le presidenziali USA.

 

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