La questione autenticazione e la risposta di Dazn alla Lega Serie A: troppe operazioni in contemporanea

Il Corriere della Sera ha riportato la spiegazione che l'OTT ha dato ai vertici della Lega di Serie A

15/08/2022 di Gianmichele Laino

Visti i problemi dello scorso anno, c’è chi ha fatto di tutta l’erba un fascio dopo la giornata campale che ha vissuto Dazn nella giornata del 14 agosto. E allora, dalla politica all’utente medio dei social network, tutti a prendersela con la rete, con la lentezza della trasmissione del segnale, sulle interruzioni causate da un sovraffollamento dei server o da una mancanza di comunicazione tra i vari snodi della rete. Invece, il problema che ha colpito Dazn nella giornata di ieri è legato all’autenticazione dei singoli utenti e al loro accesso agli eventi trasmessi in streaming. Sicuramente, si tratta di un problema collegato alla nuova policy dell’OTT, quella – cioè – di consentire la visione contemporanea di un evento a due dispositivi diversi (da due diverse linee internet) dietro il pagamento di un abbonamento mensile da 39,99 euro. Una questione che l’anno scorso non era prevista (era possibile, anche con l’abbonamento standard, andare in concurrency e, quindi, vedere l’evento da due dispositivi differenti). Quindi, un problema che non riguarda in alcun modo il contenuto, ma il rapporto iniziale – se così possiamo dire – tra l’utente e la piattaforma.

LEGGI ANCHE > Dazn comunica ufficialmente: «Alcuni utenti stanno riscontrando dei problemi»

Autenticazione Dazn, il vero problema della giornata del 14 agosto (ma anche delle precedenti)

A parziale conferma rispetto a quello che abbiamo detto, ci sono due fatti. Il primo è stato riportato dal Corriere della Sera. Secondo la testata di via Solferino, infatti, nella serata di ieri ci sarebbero state delle fitte interlocuzioni tra Dazn e i vertici della Lega Serie A che hanno chiesto spiegazioni rispetto al pasticcio che si stava consumando sotto ai loro occhi, durante le partite delle 18.30 e di quelle delle 20.45. Secondo Dazn, la maggior parte degli spettatori avrebbe avviato le procedure di autenticazione negli stessi minuti e da qui si sarebbero verificati i problemi che gli utenti hanno potuto riscontrare.

Per le partite delle 20.45 (e qui passiamo al secondo fatto), Dazn ha attivato un link LITE che ha consentito agli utenti (da pc o da dispositivo mobile) di poter continuare con la visione della partita. Bastava inserire l’indirizzo mail con cui era stato attivato l’abbonamento per accedere alla visione del match. Quest’ultimo elemento fa capire ancor di più come non si sia trattato di un problema di sovraccarico o di mancanza di segnale, quanto proprio di autenticazione rispetto a una o più cdn (Dazn si basa sul sistema della multi-cdn per trasmettere il segnale nelle case degli italiani). Del resto, rispetto allo scorso anno, la questione della revisione della concurrency è l’unico aspetto che è stato modificato alla base (mentre, in teoria, l’infrastruttura dovrebbe essere stata rafforzata grazie all’attivazione di 56 Dazn Edge): possibile che l’aggiornamento di questo sistema – in concomitanza con la sottoscrizione di diverse nuove utenze – abbia fatto saltare il banco. Alla Lega Serie A questa spiegazione di Dazn non sarebbe bastata: e sarebbe pronta, a quanto pare, a iniziare un’azione legale contro l’OTT. Chi ben comincia.

FOTO dall’account Twitter di Andrea Greci

Share this article
TAGS