L’intercettazione dell’ex giudice della Cassazione: «Berlusconi doveva essere condannato a priori perché è un mascalzone»

30/06/2020 di Enzo Boldi

L’intercettazione ambientale anticipata da Il Riformista e mandata in onda da Quarta Repubblica (su Rete 4) riscrive la storia di quanto accaduto a Silvio Berlusconi. Il quotidiano e la trasmissione di Nicola Porro hanno diffuso un audi che risale al 2013, qualche settimana dopo la condanna definitiva dell’ex Cavaliere per la vicenda dei diritti televisivi. L’audio Amedeo Franco – ex giudice della Cassazione – racconta dell’incontro tra il magistrato e l’ex Presidente del Consiglio e le parole sulla sentenza indicano un vulnus democratico.

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«Berlusconi deve essere condannato a priori perché è un mascalzone! Questa è la realtà, a mio parere è stato trattato ingiustamente e ha subito una grave ingiustizia – si ascolta nell’audio Amedeo Franco mandato in onda da Quarta Repubblica -. L’impressione che tutta questa vicenda sia stata guidata dall’alto. In effetti hanno fatto una porcheria perché che senso ha mandarla alla sezione feriale? Voglio per sgravarmi la coscienza, perché mi porto questo peso, ci continuo a pensare. Non mi libero. Io gli stavo dicendo che la sentenza faceva schifo».

Audio Amedeo Franco sulla condanna a Berlusconi

Parole che riaprono un caso che sembrava chiuso sette anni fa con la condanna definitiva nei confronti di Silvio Berlusconi per i diritti televisivi su un accordo per l’acquisizione di alcune pellicole americane. La Cassazione decise di assegnare l’ex Cavaliere ai servizi sociali, facendo entrare in ballo la legge Severino che non gli consentì la candidatura alle successive elezioni. Poi Berlusconi ricorse alla Corte Europea dei diritti dell’uomo e tra le prove per smontare l’accusa c’è proprio questo audio Amedeo Franco che, all’epoca, era il magistrato relatore.

Le reazioni

Questa intercettazioni ha provocato la reazione di Forza Italia. Antonio Tajani, su Twitter, ha scritto: «Ma chi è che dall’alto ha deciso che la Cassazione doveva condannare Berlusconi? Chi era il regista del complotto che ha cambiato la storia della politica italiana degli ultimi anni? Un vero colpo di Stato giudiziario».

(foto di copertina: da Quarta Repubblica, Rete 4)

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