Un nuovo assunto per ogni pensionato? Le aziende di Stato smentiscono il governo
11/10/2018 di Redazione
«Con quota 100 mandiamo in pensione le persone e assicuriamo un ricambio generazionale nelle imprese permettendo, per esempio, alle partecipate dello Stato con cui stiamo parlando di fare un turn over 1 a 2, ovvero per un impiegato che viene pensionato vengono assunti due giovani». Parla così in questi giorni di aspro confronto sulla manovra il vicepremier Luigi Di Maio per spiegare quanto le modifiche alla legge Fornero possano essere vantaggiose in termini occupazionali. Anticipando il pensionamento di alcune centinaia di persone, è quanto sottolinea il governo, ci sarà un boom di assunzioni, a partire dalle aziende partecipate pubbliche.
Quanti assunti per ogni pensionato? Le aziende di Stato bocciano il rapporto 1 a 1
La realtà sembra però un po’ diversa da quanto auspicato dal leader del Movimento 5 Stelle. Il ministro del Lavoro nelle sue dichiarazioni va addirittura oltre il Def, che indica un rapporto di uno a uno per le assunzioni nelle partecipate, mentre i manager indicano una proporzione diversa tra pensionamenti e nuovi ingressi. A raccontarlo è oggi il quotidiano La Stampa (articolo di retroscena di Gianluca Paolucci) parlando del risultato del vertice tra governo e amministratori delegati delle aziende di Stato. Sul fronte occupazione le risposte ottenute dall’esecutivo dagli ad sarebbe stata piuttosto fredda. Solo in pochi tra i presenti avrebbero fornito a premier e ministri numeri precisi sull’effetto dell’introduzione della ‘quota 100‘ come somma di età e contributi per andare in pensione. A farlo – spiega ancora la Stampa – sarebbero stati solo i grandi gruppi, quelli con alcune decine di migliaia di dipendenti, come Enel ed Eni. E lo avrebbero fatto indicando un rapporto diverso da 1 a 2 e da 1 a 1: un nuovo assunto ogni tre pensionati. Una frenata alle promesse di M5S e Lega.
(Foto di copertina da archivio Ansa: un lavoratore Eni durante una manifestazione di piazza. Credit immagine: ANSA / MASSIMO PERCOSSI)