Alla Statale di Milano, gli assorbenti costeranno 10 centesimi
04/04/2019 di Redazione
Un piccolo passo verso l’acquisizione di un diritto. La storia è stata raccontata da Open, in un articolo firmato da Giada Ferraglioni. Si tratta di una vera e propria rivendicazione che riguarda l’universo femminile, ma che è una battaglia di civiltà. Verranno installati, nei bagni dell’Università Statale di Milano, dei distributori per fornire assorbenti al costo simbolico di 10 centesimi l’uno. Un costo che è molto al di sotto del prezzo di mercato che, attualmente, è di 25 centesimi iva esclusa. Un’iva che – come sottolineato da recenti battaglie – è ancora al 22%, come un qualsiasi altro bene che non sia di prima necessità.
Assorbenti Statale Milano, come nasce la proposta
A portare avanti questa battaglia è stata Laura Grechi che si è rivolta a un’associazione studentesca – Unisì (Uniti a Sinistra) – per far passare una mozione che andasse in questa direzione. All’inizio, si è trattato solo di un’idea nata dall’esigenza delle ragazze dell’università di avere a disposizione un bene di prima necessità all’interno dell’Ateneo. Poi, pian piano, si è trasformata in una rivendicazione politica che ha dato i suoi frutti, quasi in maniera inaspettata.
La mozione è stata approvata dal consiglio amministrativo dell’università che ha fatto partire i bandi per l’installazione dei distributori. Tra qualche settimana, quindi, la Statale di Milano potrà fare un passo in avanti decisivo per l’affermazione di un diritto – quello di un costo minore per gli assorbenti – che negli ultimi mesi è diventato anche tema politico, soprattutto grazie alle rivendicazioni di Possibile e della deputata del PD Enza Bruno Bossio.
Il costo degli assorbenti Statale Milano sarà di 10 centesimi l’uno
Sarà un beneficio per le circa 40mila iscritte all’università di Milano. La notizia è stata diffusa anche attraverso i canali social dell’associazione studentesca: «Il costo medio di assorbente è oggi di 0,25 centesimi – si legge nel post sulla pagina Facebook -. Si prevede un costo di 0,10 centesimi per assorbente. Questo, come è emerso dalla discussione in CdA, per evitare usi impropri. Nessun Ateneo italiano ha mai messo in campo questa iniziativa che come lista abbiamo voluto proporre. È un primo step che ci porterà verso la gratuità degli assorbenti. Questo ancora non basta, ma ci permette di mettere in discussione la catalogazione degli assorbenti come beni di lusso. Grazie al nostro rappresentante Manuel Tropenscovino che si é impegnato in prima persona e a tutti quelli che insieme a noi hanno creduto in questo progetto!».