C’è un attacco hacker in corso all’ASP di Messina

Per diversi giorni l'azienda sanitaria potrebbe non erogare i servizi in modo rapido ed efficiente

15/04/2022 di Redazione

C’è un attacco hacker dalle parti dello stretto. Ma la sua portata investirà sicuramente, nei prossimi giorni, una porzione di popolazione sicuramente molto importante. L’Asp Messina è stata colpita da un attacco informatico in queste ore e ha già comunicato il disservizio agli utenti, sottolineando come alcuni servizi potrebbero essere indisponibili nei prossimi giorni. Al momento, il sito web dell’Asp Messina risulta essere raggiungibile, ma sappiamo benissimo che – quando si tratta di strutture sanitarie – la mole dei servizi informatici utilizzati è molto più ampia di un semplice portale web.

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Per ora, tutto quello che sappiamo intorno all’incidente che ha coinvolto l’Asp di Messina è scritto in una nota che la stessa struttura sanitaria ha diramato nel primo pomeriggio del 15 aprile: «I tecnici si sono messi subito a lavoro per risolvere la questione, che tuttavia potrebbe protrarsi per alcuni giorni – si legge -. L’Asp si scusa per eventuali disagi con i cittadini e assicura che quando il sistema verrà ripristinato ne sarà data immediatamente comunicazione».

Quali sono questi disagi? In un periodo complesso come quello che stiamo attraversando (ricordiamo che c’è una pandemia in corso), molti servizi come la gestione dei tamponi o dei certificati di guarigione sono affidati a sistemi informatici, non soltanto a livello centralizzato (il “buco di tensione” che ha fermato Sogei ci può dare qualche suggerimento in merito), ma anche a livello periferico. Inoltre, sono tante le strutture ospedaliere che non potranno gestire in maniera automatica le prenotazioni e le liste d’attesa. Da Taormina, passando per Patti, Mistretta-Sant’Agata di Militello, gli ospedali riuniti di Barcellona Pozzo di Gotto e le stesse strutture sanitarie della città di Messina: è questo il bacino d’utenza che è stato interessato dall’attacco e che, verosimilmente, nei prossimi giorni sperimenterà i problemi maggiori.

Le tempistiche dell’attacco hacker sono prevedibili: a ridosso di un periodo tradizionalmente di scarsa copertura lavorativa (come quello in prossimità di periodi di ferie, nel caso quelle di Pasqua), i cyber-criminali approfittano delle tempistiche più lunghe per le eventuali risposte. Nel caso, l’azienda sanitaria ha specificato che i tecnici sono già al lavoro, ma sarà difficile immaginare una ripresa dei servizi già in questa fase. Le tempistiche di risposta – non brevi – possono avere un termine di paragone rispetto a quanto già successo con la AUSL 6 Euganea in Veneto o – come dimenticarlo – con l’attacco hacker alla Regione Lazio dell’estate 2021.

Al momento, non è ancora presente alcuna rivendicazione dell’azione.

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