La versione di Asia Argento: «È stato Jimmy Bennett a saltarmi addosso», «Voglio tornare a X-Factor»

01/10/2018 di Redazione

«È stato Jimmy Bennett a saltarmi addosso», «sembrava impazzito», «io ero fredda e immobile». Risponde così Asia Argento in tv, nella lunga intervista mandata in onda ieri nel corso del programma di La7 ‘Non è l’Arena’, all’accusa di aver abusato sessualmente del giovane musicista e attore americano in una camera d’albergo della California, nel 2013, quando lui era ancora minorenne. Una settimana fa era stato proprio Bennett a rispondere alle domande di Massimo Giletti. Ieri la replica.

L’intervista di Asia Argento in tv a ‘Non è l’Arena’: «Jimmy Bennett mi è saltato addosso»

«Quando ci incontrammo in albergo – sono state la parole di Asia Argento – gli dissi: va bene Jimmy possiamo magari fare un film insieme, posso trovarti una parte, lui si illuminò e in quel momento ci abbracciammo. Poi incominciò a baciarmi e toccarmi in una maniera che non era quella di un bambino con la mamma, ma quella di un ragazzo con gli ormoni impazziti». Sarebbe stato dunque il giovane ad assalirla e lei sarebbe rimasta pietrificata: «Aveva una pulsione sessuale nei miei confronti – ha continuato l’attrice e regista – e sentire questa cosa da lui, che per me è sempre stato come un figlio, mi ha congelato, non me l’aspettavo. Mi è saltato letteralmente addosso». «Mi ha spogliata – ha continuato Asia Argento nel suo racconto –, mi ha messa di traverso sul letto, mi è salito sopra e abbiamo fatto sesso completo senza usare neanche il preservativo. Io ero fredda ed immobile. Dopo – ha detto – mi ha detto che ero il suo desiderio sessuale da quando aveva 12 anni».

 

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L’attrice ha anche detto di considerare l’accusa più grave ricevuta «il fatto di essere stata chiamata pedofila, uno stigma». «Non so nemmeno come riesco a stare in piedi, dovrei stare bocconi», ha aggiunto. Asia Argento ha parlato anche dell’intervista di Bennett di una settimana prima: «Ascoltarlo mi ha fatto arrabbiare un po’ ma soprattutto mi ha fatto pena vedere i suoi occhi vitrei, non c’era espressione sul suo volto, mi ha ricordato il bambino che ho conosciuto e non ha proseguito carriera… un’anima persa insomma». Rispondendo alle domande di Giletti c’è stato modo anche di tornare sul caso del produttore Harvey Weinstein: «Farrow sul New York Times ha scritto falsità, non vivevo con Weinstein, non sono mai andata a cena né ho mai dormito o vissuto con lui come Farrow ha scritto in un capitolo, ecco come il giornalismo può rovinarti. e non ho mai lavorato con lui dopo lo stupro. Mi è saltato addosso, non è nemmeno un adone. Ho sentito che mi ha rubato la mia innocenza, di ragazza, in quel senso ha vinto». Infine, la voglia di ritornare sul piccolo schermo. «Vorrei tornare a X-Factor, a fare il mio lavoro, perché i miei figli sono fieri di me, l’Italia mi vuole e non ho fatto niente di cui sono accusata».

(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / RICCARDO ANTIMIANI)

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