L’ex presidente afghano denuncia un attacco hacker dopo un messaggio social pro-talebani

Il post Facebook è stato rimosso: si invitava la comunità internazionale a riconoscere l'attuale governo in Afghanistan. Poi, attraverso il suo profilo Twitter, Ashraf Ghani ha detto di non esser lui il padre di quella lettera

27/09/2021 di Enzo Boldi

Il testo del messaggio aveva contenuti e contorni paradossali. Sulla pagina Facebook di Ashraf Ghani era comparsa una lettera rivolta alla Comunità internazionale (e ai cittadini). Nella missiva social si chiedeva il riconoscimento del governo dei talebani in Afghanistan e si spingeva per un dialogo affinché il Paese potesse tornare prospero. Alla fine, però, è stato lo stesso ex Presidente afghano a smentire quel contenuto, sottolineando come la sua pagina Facebook sia finita nelle mani di uno o più hacker.

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«Urgente. La pagina ufficiale di Facebook di Mohammad Ashraf Ghani è stata hackerata. Fino a quando verrà ripristinata, il contenuto che vi viene pubblicato da ieri non è da considerarsi valido». Questo è il testo comparso sul profilo Twitter dell’ex capo del governo afghano.

Per il momento si sa poco altro, se non la denuncia social fatta dallo stesso ex presidente afghano. Colpa degli hacker, o di un solo hacker, che è riuscito a entrare in possesso delle credenziali social di Ghani e pubblicare quel messaggio di propaganda (nazionale e internazionale) in favore dei talebani. D’altronde, è cosa nota che i talebani le stiano tentando tutte per ottenere un riconoscimento a livello mondiale.

Ashraf Ghani, hackerata la pagina Facebook dell’ex presidente afghano

Ma cosa c’era scritto sul canale social hackerato? Sulla sua pagina Facebook era comparso un messaggio in cui si chiedeva alla Comunità internazionale di riconoscere il governo talebano in Afghanistan. E non solo. Nel lungo testo si fa riferimento anche alla necessità di interagire con gli attuali detentori del potere che hanno bisogno di “una mano amica” per poter far prosperare il Paese.

Una lettera piuttosto strana che difficilmente poteva essere riconducibile alla penna di Ashraf Ghani. L’ex Presidente afghano, infatti, era fuggito dal suo Paese poche ore prima che i talebani marciassero trionfalmente su Kabul. Il suo addio alla capitale afghana – tra il 14 e il 15 agosto scorsi – ha rappresentato il primo passo della sconfitta delle missioni internazionali e del ritorno dei talebani 20 anni dopo la loro cacciata.

(foto di copertina: da video Facebook)

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