Un «armadio per piangere» che salva gli studenti dallo stress per gli esami
26/04/2018 di Redazione
Bussare prima di entrare, dare spazio a una persona per volta, utilizzarlo per non più di dieci minuti per volta, spegnere la luce una volta usciti e postare la propria esperienza sui social network con l’hashtag #cryclosetuofu. Succede all’università dello Utah, dove è stato installato un «armadio per piangere», che salva la vita agli studenti stressati nel periodo degli esami.
LEGGI ANCHE > Università della Calabria: copia la tesi per il 96% e blocca la seduta. Parenti inferociti, intervengono i carabinieri
L’Armadio per piangere che sta risolvendo i problemi all’università dello Utah
Si tratta di una struttura collocata all’interno di un corridoio che permette a chi frequenta l’università ed è alle prese con i suoi compiti da matricola di ritagliarsi un proprio spazio per buttare fuori tutte le tensioni del momento.
L’idea è di Nemo Miller, autore di questo progetto artistico insieme a Tony Miller e David Meyer, che ha costruito materialmente l’armadio domenica scorsa, mettendolo a disposizione degli studenti dell’università dello Utah. «Un aspetto dell’umanità che sto attualmente esplorando – ha affermato Miller – è quello delle connessioni e delle mancate connessioni attraverso la comunicazione. È stato interessante osservare la risposta che hanno fornito gli esseri umani a questo tipo di esperimento».
Impressioni favorevoli sull’armadio per piangere
La reazione, infatti, a giudicare dal successo dell’iniziativa sui social network, è stata di entusiasmo allo stato puro. In molti hanno chiesto informazioni sull’armadio (la domanda più gettonata è stata quella sulla sua insonorizzazione) e hanno auspicato che si possano costruire più modelli da inserire in altri punti dell’università o, addirittura, in altre università.
so my school installed a cry closet in the library LMFAOOOOOOOOO what is higher education pic.twitter.com/6rGcJv9qjr
— jacks (@aJackieLarsen) 24 aprile 2018
Un «armadio per piangere», insomma, può risolvere molti più problemi di quanto si possa immaginare.