Mimmo Lucano, la Cassazione: «Mancano indizi di comportamento fraudolento»

Le motivazioni della sentenza con cui la Cassazione ha chiesto al tribunale del riesame di annullare il divieto di dimora a Riace per Mimmo Lucano fanno praticamente crollare tutto l’impianto accusatorio contro il primo cittadino dell’accoglienza. Non ci sarebbe infatti nessun indizio di comportamenti fraudolenti che Lucano avrebbe materialmente posto in essere per assegnare alcuni servizi, che invece sono stati affidati dopo aver ascoltato i «prescritti pareri di regolarità tecnica e contabile da parte dei rispettivi responsabili del servizio interessato».

Le motivazioni della Cassazione smontano le accuse contro Mimmo Lucano

Insomma, la Cassazione segna un punto a favore per la difesa del sindaco di Riace accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e affidamento fraudolento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti a due cooperative della zona. In merito a questo ultimo reato contestato, la Cassazione ha spiegato che è la stessa legge a consentire l’affidamento diretto di servizi a cooperative che possono favorire in qualche modo l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate, a determinate condizioni economiche.

Gli altri aspetti delle motivazioni della Cassazione sul caso di Mimmo Lucano

Inoltre, vacilla anche l’altra accusa, quella di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. A Mimmo Lucano, infatti, era stato contestato il fatto di aver spinto per la permanenza in Italia della sua compagna. Su questo punto, la Cassazione fa emergere possibili attenuanti come la relazione affettiva tra i due e il fatto che Mimmo Lucano fosse incensurato. Sugli altri presunti matrimoni combinati per far ottenenere cittadinanze a migranti, invece, la Cassazione apre a possibili scenari assolutori: l’accusa infatti «poggia sulle incerte basi di un quadro di riferimento fattuale non solo sfornito di significativi e precisi elementi di riscontro ma, addirittura, escluso da qualsiasi contestazione formalmente elevata in sede cautelare».

Mimmo Lucano sta ottenendo in questi minuti la solidarietà dell’intero mondo politico progressista che già lo aveva supportato nei periodi più difficili dal punto di vista giudiziario, quando addirittura era stato posto agli arresti domiciliari.

Share this article