Afragola, il baciamano a Salvini e le grida della folla: «Togli la scorta a Saviano» | VIDEO

18/01/2019 di Enzo Boldi

Accolto come un divo e baciato come un Papa o un Cardinale. Afragola ha aperto le proprie braccia a Matteo Salvini, in visita nella provincia di Napoli per ribadire la vicinanza dello Stato – che lui rappresenta – alla popolazione dopo le otto bombe scoppiate in città dall’inizio dell’anno. A fare più rumore è stata quella esplosa davanti all’ingresso della pizzeria di Gino Sorbillo, ma nei giorni precedenti erano stati fatti brillare altri sette ordigni.

Appena arrivato per le strade di Afragola, la folla festante e urlante ha accolto Matteo Salvini con cori in suo favore. Un richiamo che ha portato lo stesso ministro dell’Interno a immergersi tra la folla, stipata dietro le transenne, per essere abbracciato dalla gente accorsa per i vicoli. Un’esplosione di sentimenti, culminata con un baciamano da parte di uno degli uomini presenti. Poi la solita sfilata di fotografie e selfie, con il leader della Lega in posa tra le persone, tra le grida della folla che tra le tante cose chiedeva: «Non farci pagare più la scorta a Saviano».

Il baciamano a Matteo Salvini

Entusiasmo senza limiti – con gesti che fino a poco tempo fa erano riservati solamente ai Papi e ad altre personalità di varia natura – per una zona d’Italia vittima di una escalation criminale che negli ultimi giorni sta toccando il proprio picco con il moltiplicarsi di episodi di intimidazione e di lotte tra clan rivali tra le strade della città. Salvini, con la sua presenza ad Afragola, ha voluto mantenere una promessa fatta da lui stesso nelle ore successive all’attentato dinamitardo contro la pizzeria di Gino Sorbillo.

Il botta e risposta con Saviano

Ma c’è anche chi ha visto questa sua presenza come una solita mossa elettorale. Si tratta di Roberto Saviano che questa mattina, in un video pubblicato sul proprio profilo Facebook, ha dichiarato: «Oggi Salvini sarà ad Afragola a raccontare bugie. Dirà che la camorra fa schifo, ma non una parola sui chi in Campania gli ha portato voti, e cioè Pina Castiello, legata a Cosentino e a Nespoli: la peggiore politica, che ha strozzato per decenni il Sud insieme ai clan di camorra». Una questione su cui il ministro non ha voluto entrare nel dettaglio, rispondendo solamente «Saviano? Lui combatte la camorra a parole, io con i fatti».

(foto di copertina e video da pagina Facebook Tele Club Italia)

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