Tragedia di Ancona: «Venduti più biglietti dei posti disponibili»

08/12/2018 di Enzo Boldi

A partecipare al concerto di Sfera Ebbasta alla discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, in provincia di Ancona, erano più persone di quante il locale stesso potesse ospitarne. Dopo le prime indiscrezione, rilanciate anche dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, anche i carabinieri che stanno indagando sulla tragedia avvenuta questa notte parlano ufficialmente di un probabile sovrannumero di persone all’interno della discoteca.

«Dai primi accertamenti  – ha spiegato  il comandante provinciale dei carabinieri Cristian Carrozza parlando della tragedia di Corinaldo – abbiamo verificato che sono stati venduti dalla discoteca più biglietti di quanti il locale potesse contenere». Ora, se fosse confermata questa ipotesi investigativa, bisognerà capire di chi è stata la responsabilità di questa spregiudicata vendita di biglietti per il concerto di Sfera Ebbasta.

Ancona, Salvini parla di discoteca da non più di 900 posti

Matteo Salvini, intervenuto a SkyTg24, ha parlato di un locale – la discoteca Lanterna Azzurra – che poteva ospitare non più di 900 persone. I racconti dei testimoni, che hanno parlato anche con i carabinieri, però, parlano di un numero di presenze di gran lunga superiore. All’inizio si era detto poco più di mille, poi altri giovani hanno spiegato che nella sala principale della discoteca di Corinaldo c’erano tra le 1500 e le 2000 persone.

Le parole del questore di Ancona

«Una tragedia – ha detto ai microfoni di Rainews24 il questore di Ancona, Oreste Capocasa -. Sembrerebbe per l’uso incauto di spray peperoncino, ma questo è ancora al vaglio dei magistrati. Comunque c’è stato un fuggi fuggi verso le uscite di sicurezza. I due parapetti laterali non hanno retto. E c’è stato il soffocamento di chi è rimasto sotto. Ci sono 6 morti e 7 codici rossi».Nel frattempo, i sindaci di Corinaldo e Sinigallia hanno proclamato una giornata di lutto cittadino, per rispetto delle cinque giovani vittime e della madre morta per questa tragedia.

(foto di copertina: Vigili del Fuoco/dpa)

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