Roma, potrebbe esserci un altro uomo che contagia con l’Aids persone inconsapevoli

17/10/2018 di Redazione

Qualche mese fa aveva fatto scalpore la notizia di un vero e proprio «untore seriale» di Aids: Valentino Talluto era stato condannato a 24 anni di carcere per avere infettato circa 30 ragazze inconsapevoli della sua malattia, adescate sul web. Ora, la storia potrebbe ripetersi, sempre a Roma.

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Untore Aids, una nuova denuncia a Roma

La denuncia – riportata dal quotidiano Leggo – è stata fatta dalla ex moglie dell’uomo, originario dell’Ecuador e residente nell’area di Roma Nord. La donna, malata di Aids in seguito ai rapporti avuti con il suo ex compagno, ha riferito alle autorità di non essere mai stata a conoscenza della malattia dell’uomo. La denuncia è stata raccolta dal commissariato di polizia di San Basilio.

Il racconto della donna è partito proprio dalla sua inconsapevolezza dello stato di salute del marito. La sua malattia, in un secondo momento, è stata scoperta dopo essersi sottoposta a delle analisi del sangue. Ma la vicenda sembra poter andare ben oltre al rapporto tra l’uomo e la donna che lo ha denunciato. Incrociando i dati a disposizione delle forze dell’ordine, infatti, è emerso che l’uomo di origini sudamericane era stato segnalato per il tentativo di violenza sessuale, mentre era dipendente di una ditta che si occupava delle pulizie in uno dei palazzi del rione Prati.

L’uomo con l’Aids frequenta chat e siti d’incontri

In quella circostanza, la violenza non fu consumata – tra l’altro ai danni di una minorenne – e non ci fu uno scambio di liquidi tra le due pesone. Pertanto, la ragazza non sarebbe stata contagiata. In base però alle indicazioni della ex moglie, l’uomo malato di Aids sarebbe un frequentatore abituale di chat e di siti d’incontri. E non è detto che eventuali persone contattate in rete per avere dei rapporti sessuali siano a conoscenza del suo stato di salute. Con rischi gravissimi.

FOTO: ANSA/ALESSANDRO DI MEO

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