Guarda chi si rivede! Ventura va sulla panchina del Chievo: l’obiettivo è mangiare il Pandoro

09/10/2018 di Enzo Boldi

Il primo esonero di questa stagione in Serie A è arrivato da Verona, sponda Chievo. La società di Luca Campedelli – ultima in classifica a quota -1 a causa della penalizzazione (di tre punti) dovuta alla sentenza sulle plusvalenze fittizie – ha cacciato il tecnico Lorenzo D’Anna e ha fatto all-in chiamando in panchina uno degli allenatori più discussi degli ultimi anni in Italia: Gian Piero Ventura. L’ex Ct della Nazionale avrà l’arduo compito di risollevare le sorti della squadra clivense, ma può già consolarsi: il pandoro, per quest’anno, è garantito. A pagare è Campedelli.

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Dal gialloblu della Svezia a quello del Chievo. Forse era un segno del destino nella carriera di Ventura che ha detto addio alla Nazionale dopo lo sciagurato play-off mondiale contro gli svedesi, per poi rientrare nel portone della Serie A da una squadra che ha gli stessi colori. Per lui, ora, la grande occasione per far ricredere l’Italia intera dopo la bruciante eliminazione a un passo dalla qualificazione a Russia 2018 e una gestione – non condivisa da molti – discutibile del seppur poco talentuoso patrimonio calcistico italiano.

Ventura al Chievo, l’esordio contro l’Atalanta

L’esordio ufficiale di Ventura sulla panchina del Chievo sarà domenica 21 ottobre, alle ore 15, allo stadio Bentegodi contro l’Atalanta, altra squadra in crisi di risultati e alla ricerca d’identità dopo la cocente delusione per l’eliminazione dall’Europa League. In queste due settimane di sosta della Serie A per gli impegni della Nazionale – sì, proprio la stessa che lo ha cacciato via il 15 novembre dello scorso anno – l’allenatore genovese avrà il tempo per conoscere i giocatori e mettere sul campo il proprio stile di gioco.

Ventura al Chievo ricordando le gesta del Torino

La speranza dei tifosi del Chievo è di rivedere, seppur in parte, quel gioco mostrato da Gian Piero Ventura nei suoi anni d’oro a Torino. Quel 4-2-4 che ha spinto i granata a sognare in grande, anche se poi sempre fermati da limiti tecnici e da una rosa poco competitiva. Anche se forse, in questo momento, l’unico desiderio dei sostenitori clivensi è di fare punti per non dire addio alla Serie A.

(foto di copertina: ANSA/SERENA CAMPANINI)

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