Feltri strizza l’occhio a Travaglio e dice: «Gesù sarebbe contro il reddito di cittadinanza»

08/10/2018 di Enzo Boldi

«E se l’ha capito anche Marco Travaglio…». Vittorio Feltri ha dedicato il suo editoriale su Libero alla presa di posizione del Fatto Quotidiano che, secondo lui, dopo mesi di difesa a spada tratta dell’operato e delle esternazioni di Luigi Di Maio, ha finalmente capito che il Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico è «in grado di fare solo danni». Il direttore di Libero, poi, usa anche il Vangelo per parlare del reddito di cittadinanza.

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Ieri, sul Fatto Quotidiano, Marco Travaglio ha parlato del Movimento 5 Stelle, delle loro battaglie per il reddito di cittadinanza e di Luigi Di Maio, in un pezzo dal titolo emblematico: «Abolition man». Il direttore del Fatto ha sì difeso la volontà del M5S di portare avanti la loro corsa verso il reddito di cittadinanza, ma ha mosso qualche critica all’atteggiamento del leader pentastellato e al suo modo di comunicare in tv e sui social, facendo un chiaro riferimento al suo ripetere continuamente il concetto di «abolire la povertà».

Feltri Travaglio, quasi amici (contro Di Maio)

Una presa di posizione piaciuta – addirittura – a Vittorio Feltri, che ha sfruttato l’assist del collega del Fatto per lanciare una nuova analisi del fenomeno Di Maio. «Perfino Travaglio ha capito che Di Maio fa solo danni – scrive il direttore di Libero -. I programmi del M5S sono pregni di ingenuità tali da indurre al riso chiunque li legga». Poi, però, spiega come Travaglio si sia dimenticato di una cosa importante: «Di Maio è in grado di compiere un gesto decisivo al fine di risollevare le sorti dell’Italia: si dimetta e torni a Pomigliano D’Arco», invitandolo a tornare allo Stadio San Paolo di Napoli a vendere bibite.

Feltri: «Anche Gesù è contro il reddito di cittadinanza»

Nel suo pezzo c’è anche spazio per una citazione del Vangelo di Marco che, secondo il direttore di Libero, riassume al meglio l’inutilità del reddito di cittadinanza. «L’episodio è quello delle attenzioni riservate da Maria, sorella di Lazzaro, a Gesù, tra cui massaggi con balsami e profumi costosi. Giuda commentò: ‘perché dissipare prodotti tanto preziosi quando sarebbe più utile aiutare gli indigenti? Cristo rispose lapidario: ‘i poveri ci (…) saranno sempre’».

(foto di copertina: ANSA/MOURAD BALTI + Daniela Parra Saiani/Pacific Press via ZUMA Wire)

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