Lo spread vola ancora oltre i 300 punti. Salvini: «Il governo va avanti»

08/10/2018 di Redazione

Non si interrompe lo scetticismo del mercato finanziario nei confronti dell’Italia e della manovra economica che il governo intende proporre. Stamattina, come già accaduto la scorsa settimana, lo spread Btp/Bund ha raggiunto e superato quota 300 punti base. Il differenziale tra rendimento dei titoli di Stato decennali italiani ed omologhi tedeschi ha oltrepassato la soglia a pochi minuti dall’apertura. Precisamente alle 9.05 lo spread è salito a 301.20 punti. È poi calato sotto il livello dei 300 punti per poi toccare i 310 punti, alle ore 11 circa. Venerdì 5 ottobre in chiusura il differenziale era di 284 punti. (Ultimo aggiornamento alle ore 12.00 dell’8 ottobre 2018)

 

 

Spread in rialzo, il differenziale Btp/Bund tocca i 310 punti base

ore 12.00. Spread, Renzi attacca: «Pagheranno le famiglie». Dopo il nuovo picco del differenziale Btp/Bun non si è fatta attendere una reazione da parte di esponenti dell’opposizione. L’ex premieri Matteo Renzi, senatore Pd, su Twitter ha scritto: «Sale lo spread, oltre quota 300 (noi lo avevamo portato sotto quota 100). Salvini dice che è colpa di Soros e che lui va avanti. Il danno economico di questa #ManovradelPopolo lo pagheranno le famiglie, il ceto medio, i bisognosi ma lui ripete orgoglioso ‘Me ne frego’».

 

 

ore 11.50. Spread, oscillazione tra 300 e 310 punti. Dopo il picco a 310 punti toccato intorno alle 11 il differenziale Btp/Bund si è mosso tra i 300 e i 310 punti.

 

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(Immagine: grafico dal sito de Il Sole 24 Ore)

 

ore 11.40. Spread, quota 310 punti nuovo massimo da aprile 2013. La quota 309,8 punti, raggiunta oggi dal differenziale tra rendimento dei titoli di Stato italiani e di quelli tedeschi, rappresenta un nuovo massimo da aprile 2013. Lo spread si è poi raffreddato leggermente in zona 305 punti. Il rendimento si è spinto fino al 3,626%, come non accadeva da febbraio 2014, per poi scendere al 3,578%.

ore 11.35. Spread, Salvini: «Dietro lo spread gli speculatori, il governo va avanti». Mentre il differenziale Btp/Bund si mantiene, in mattinata, oltre la soglia dei 300 punti, il governo sembra non manifestare preoccupazione per la salita del rendimento dei titoli di Stato. Il vicepremier Matteo Salvini a un convegno dell’Ugl ha affermato: «Se volessi pensare male direi che dietro lo spread di questi giorni c’è una manovra di speculatori alla Soros che puntano al fallimento di un Paese per comprare le aziende sane rimaste, a prezzi di saldo. A nome del governo dico che non toneremo indietro. Chi vuole speculare sull’economia italiana sappia che perde tempo». E ancora: «Riguardo allo Spread a 300 – è stata una dichiarazione del leader della Lega – credo che siamo di fronte allo scontro tra economia reale ed economia virtuale, tra la vita vera e la realtà finanziaria».

ore 11.15. Spread BtP/Bund a circa 310 punti, Borsa a Picco: -2,5%. Alle ore 11 circa lo Spread Btp-Bund ha sfiorato quota 310 punti base. Il differenziale di rendimento dei titoli italiani decennali ed omologhi tedeschi  si è allargato fino a 309,8 punti contribuendo all’ulteriore peggioramento di Piazza Affari, dove il Ftse Mib cedeva il 2,48%, travolto dal crollo dei bancari, con Carige che perdeva il 6,8%, Banco Bpm il 6,5% e Mps il 5,4%. Debole anche l’euro che scambiava a 1,147 sul dollaro.

 

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(Immagine: grafico dal sito de Il Sole 24 Ore)

 

ore 9.25. Spread Btp/Bund sopra i 300 punti in apertura, Piazza Affari giù. Per quanto riguarda la Borsa, anche Piazza Affari in apertura oggi è peggiorata rapidamente dopo i primi scambi con il Ftse Mib che cedeva l’1,39% a 20.064 punti, ai minimi da aprile del 2017. Il differenziale Btp/Bund dopo aver superato i 300 punti risultava allargato di circa 10 punti base, a 295 punti, con il rendimento dei titoli decennali italiani salito al 3,508%. L’avanzata dello spread ha affossato ancora una volta le banche, tra i titoli peggiori del listino: Banco Bpm cedeva subito il 3,2%, Unicredit il 3%, Intesa il 2,8%, Ubi Banca il 2,5%.

 

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(Immagine: grafico dal sito de Il Sole 24 Ore)

 

(Immagine di copertina da video di Giornalettismo)

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