Vaccini, il governo aggira la sua stessa decisione: proroga delle autocertificazioni

C’è davvero caos sui vaccini, dovuto alla divergenza tra i fatti e le promesse fatte in campagna elettorale. Soltanto nella giornata di ieri, i relatori sui provvedimenti legati ai vaccini inseriti all’interno del decreto Milleproroghe (che, dopo essere stato approvato al Senato, arriverà alla Camera il prossimo 11 settembre) avevano ritirato l’emendamento che annullava la proroga dell’obbligo di vaccinazione per l’iscrizione scolastica. Oggi, invece, ecco la presentazione di un nuovo emendamento che estende la possibilità di prorogare a questo anno scolastico la presentazione dell’autocertificazione. I relatori in Commissione Affari Costituzionali e Bilancio, Giuseppe Buompane e Vittoria Baldino del Movimento 5 Stelle, lo hanno presentato questa mattina. Ora, la commissione è stata sospesa per permettere alle altre forze politiche di presentare altri sub-emendamenti.

 

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Proroga all’autocertificazione sui vaccini, la marcia indietro del governo

Una marcia indietro sulla marcia indietro. La volontà del Movimento 5 Stelle e della Lega, quindi, sembra quella di voler creare un’altra situazione di sospensione (la presentazione dell’autocertificazione non comporta direttamente l’avvenuta vaccinazione) in attesa della riformulazione di un nuovo disegno di legge che possa rivedere completamente la legge Lorenzin sull’obbligatorietà dei vaccini.

L’emendamento al Milleproroghe, quindi, si va a inserire in quel dibattito che, in questi ultimi giorni, si è ravvivato, contrapponendo i presidi (contrari alle autocertificazioni) e i genitori freevax che, a questo punto, sembrano frastornati dalla nuova capriola del governo. In questo modo, se approvato, l’emendamento darebbe forza di legge alla circolare del ministro della Salute Giulia Grillo che aveva invitato i presidi delle scuole a prendere in considerazione le autocertificazioni dei bambini per l’ammissione nelle classi a inizio anno scolastico.

Le contraddizioni

Rispettare le promesse elettorali (sia il Movimento 5 Stelle, sia la Lega avevano promesso la revisione della legge sull’obbligo dei vaccini) e accontentare le anime interne alla maggioranza favorevoli all’obbligo vaccinale sta diventando sempre più difficile. E questo a discapito delle famiglie.

Immediata è arrivata la replica dell’ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che ha protestato contro un emendamento definito «gravissimo», perché «abbiamo visto un movimento organizzato che predispone autorizzazioni false: così facendo viene messa in pericolo la salute dei bimbi dei nidi, perché stiamo parlando di bambini al di sotto dei 12 mesi che stanno insieme a bambini più grandi».

(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit immagine: Ansa / Daniel Dal Zennaro)

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