Oliviero Toscani: «Papà fotografò Mussolini a piazzale Loreto. E io dove scatterò la foto a Salvini?»

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Le parole choc del fotografo al Corriere della Sera

Oliviero Toscani (non in punta di fioretto) contro Matteo Salvini. Durante un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il fotografo di fama mondiale si è scagliato – nuovamente – contro il Leader della Lega, facendo un paragone con un rumoroso passato: Benito Mussolini. Già in precedenza, Toscani si era scagliato contro l’attuale Ministro dell’Interno presagendo un «disastro» in caso di sua ascesa al potere. Per quelle parole il fotografo è stato denunciato ed è ancora sotto processo.



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Alla domanda «Ma Salvini l’ha fotografato?» Oliviero Toscani ha lasciato una risposta secca che non lascia adito a molte interpretazioni: «Mio padre ha fotografato Mussolini a piazzale Loreto, chissà dove fotograferò io Salvini». Il riferimento è chiaro e le sue parole faranno sicuramente discutere. Lo scontro aperto tra il fotografo e il Leader della Lega si sposta anche sull’accordo con il Movimento 5 Stelle: «Di Maio è l’unico napoletano che si è fatto fregare da un milanese».

Toscani Salvini, la critica al milanese che ha fregato il napoletano

L’intervista al Corriere della Sera si è poi spostata sul suo photoshooting al Leader politico del M5S per la copertina di Forbes. «Luigi Di Maio? È un simpatico pivello» ha detto Oliverio Toscani che poi ha parlato del loro incontro: «Era il 24 luglio, un sabato – spiega il famoso fotografo -. Ci siamo visti al Ministero. Lui? Una persona molto civile, saluta: “Ciao ciao”. Ci siamo dati del tu. Sono stato con lui due ore, gli ho fatto vedere anche l’ultimo lavoro che ho fatto per i Benetton, quello con i ragazzi nudi. E gli è piaciuto. Mi ha detto: “Interessante”».



Toscani Salvini, Di Maio e la sua scarsa conoscenza artistica

Interessante ma, secondo Toscani, Luigi Di Maio non è ferratissimo in arte: «Ho notato che non ha una grande cultura artistica. C’era un quadro di Depero in ufficio e non sapeva neanche chi fosse. Pur apprezzandolo. È un ragazzo simpatico, ne avevo tanti compagni di scuola così al liceo: primi della classe, che poi non hanno fatto grandi carriere però».

(foto di copertina:  ANSA/ MAURIZIO DEGL’INNOCENTI)