Le reazioni della stampa internazionale sul crollo del Ponte Morandi e la schizofrenia della politica italiana

16/08/2018 di Enzo Boldi

Al crollo del Ponte Morandi di Genova hanno dedicato ampio spazio anche la maggior parte delle testate internazionali. Le reazioni della stampa straniera, come spesso accade in questi casi, non sono state delle più delicate e nel mirino della critica europea e mondiale sono finite, oltre all’inevitabile ricerca del perché sia potuta avvenire una tragedia simile, le parole che la classe politica italiana ha sciorinato fin dai primi minuti.

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Il quotidiano britannico The Indipendent attacca il «governo populista» nell’editoriale dall’emblematico titolo: «La stupida reazione del governo italiano al crollo del ponte di Genova». Nell’articolo si sottolinea come la «vergognosa classe politica italiana abbia utilizzato il crollo del Ponte Morandi per fini politici». Il riferimento è alle parole di Matteo Salvini che, poco dopo la tragedia, ha dato la colpa alle restrizioni di bilancio volute dall’Unione Europea che avrebbero impedito la realizzazione di nuove infrastrutture. Sul quotidiano britannico ce n’è anche per il Movimento 5 Stelle e la – ormai – famosa «favoletta» del ponte che poteva crollare.

Stampa internazionale Genova, da Inghilterra e Germania gli attacchi al nostro governo

Nessun esperto, Toninelli sul Faz
Nessun esperto, il Ministro Toninelli sul Faz.net

Anche i tedeschi del Die Welt sono sulla stessa lunghezza d’onda del The Indipendent e parlano della reazione anti UE del nostro Ministro dell’Interno, titolando «L’assurdo attacco di Salvini all’Unione Europea», accusando il governo italiano di coprire le proprie colpe accusando gli altri. Sempre dalla Germania, questa volta è Faz.net a lanciare un altro titolo che lascia poche interpretazioni: «Nessun esperto»: due parole, seguite dalla foto del Ministro Toninelli che viene accusato dal giornale di Francoforte di non essere competente, ma sempre pronto a parlare e giudicare cose di cui non è a conoscenza. Anche i connazionali della Bild hanno provato a ricostruire la storia delle concessioni ad Atlantia e Autostrade per l’Italia con un articolo dal titolo «Cosa ha a che fare Benetton con il ponte della morte?», rilanciando – nei giorni scorsi – l’idea che il ponte fosse arrugginito.

Stampa internazionale Genova, le reazioni anche dagli Stati Uniti

Il britannico The Times, con un articolo a firma Tom Kington, parla delle infrastrutture italiane e del come vengono gestite dal governo nel pezzo intitolato «Crollo del ponte di Genova, la corruzione rovina le infrastrutture italiane». Dagli Stati Uniti arriva l’analisi del Washington Post che, parlano del crollo del Ponte Morandi nell’articolo dal titolo «Il collasso italiano evidenzia le difficoltà con i vecchi ponti», racconta dei fatti similari accaduti anche negli Usa, come la caduta del ponte di Minneapolis nel 2007 – che ha convinto l’amministrazione statunitense ad adottare una politica di profonda manutenzione di tutti i viadotti americani, a partire dal ponte di Brooklyn, e altri esempi a livello mondiale.

Stampa internazionale Genova, la Francia evidenzia il ruolo del M5

In Francia, Le Figaro parla del rimbalzo delle responsabilità e definisce il tutto come una «vivace polemica», ma in un altro articolo pubblicato sull’edizione online del quotidiano si accende un focus anche sulle condizioni non esaltanti del 30% dei ponti transalpini. Sempre dalla Francia, Le Monde parla del M5S e delle sue contraddizioni nell’articolo dal titolo «In Italia, il Movimento 5 Stelle messo in difficoltà dal crollo del ponte», facendo riferimento all’appoggio al «Movimento No Gronda».

Infine, dall’Argentina, il quotidiano La Nacion rilancia il dibattito sulla salute delle infrastrutture italiane e parla delle 5 vittime sudamericane nel crollo del Ponte Morandi.

 

(foto di copertina: screenshot editoriale The Indipendent)

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