Il deputato velista Andrea Mura espulso dal M5S si è dimesso da parlamentare

04/08/2018 di Redazione

Lo ha definito un “linciaggio mediatico”. Il deputato velista del Movimento 5 Stelle Andrea Mura, dopo essere stato espulso dal suo gruppo parlamentare, si è dimesso anche da deputato.

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Nelle sue motivazioni, denunciate con una lunga lettera al presidente della Camera Roberto Fico, Mura si è difeso dall’accusa di assenteismo e di essere pronto a tutelare il suo nome in ogni sede giudiziaria:

Ho sempre ritenuto che stare in Parlamento non possa essere solo un onore o un privilegio, ma un dovere di servizio per partecipare attivamente e legiferare. Ho assunto e portato avanti il mandato di parlamentare con la massima serietà e nel pieno rispetto delle istituzioni repubblicane. Ho partecipato alla stragrande maggioranza delle sedute della Camera. In totale sono mancato a 7 sedute, per impegni sul territorio o per una breve malattia. Ciò nondimeno sono stato oggetto di un linciaggio mediatico senza precedenti, di accuse ignominiose basate su fatti inesistenti, su affermazioni da me mai pronunciate, che nessuno ha mai voluto verificare. Ho subito dei danni enormi e agirò in tutte le sedi per difendere la mia reputazione”. “Sono stato espulso dal mio gruppo parlamentare senza essere nemmeno convocato, senza poter replicare alle accuse infamanti che mi sono state rivolte. Alla luce di tutto quello che è accaduto non ha alcun senso restare in quest’aula, senza poter incidere, senza poter portare avanti il progetto per cui sono stato eletto dai cittadini che mi hanno votato

In attesa di conoscere gli sviluppi sulla sua carriera politica, si placa momentaneamente la polemica che lo vedeva paracudato nel fantastico mondo del gruppo misto.

(Foto credits: Ansa)

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