Il testo delle libertà della Lega Nord sulle armi e il rischio femminicidi

01/08/2018 di Redazione

Giorgio Beretta, sociologo, è membro della Rete italiana per il disarmo (RID). Svolge attività di ricerca per l’Osservatorio Permanente sulle Armi, ed è intervenuto su una anticipazione che, se confermata, è abbastanza inquietante.

Stamane il Corriere della Sera anticipa le intenzioni leghiste: levare il divieto sulle armi vendute per corrispondenza. Oltre a una precisazione sulla cifra Beretta (che con la celebre ditta del settore ha in comune solo il cognome) sottolinea un aspetto: «Gravissimo che Lega e M5S vogliano togliere l’obbligo d’informare il coniuge/connivente che si detiene un’arma. Prepariamoci a nuovi femmicidi».

ARMI LEGA NORD: IL TESTO REDATTO E IL CAOS IN COMMISSIONE

Cosa è successo? In commissione Affari costituzionali si vota un parere su un decreto attuativo di una
direttiva europea del 2017 che riguarda tutti gli italiani detentori legali di armi da fuoco.
Il governo Gentiloni – spiega Corriere – ha prodotto uno schema di decreto restrittivo — come il divieto di vendita per corrispondenza, l’equiparazione tra armi da fuoco e da sparo e il contingentamento delle
munizioni deciso dai questori.

L’avvocato Gianluca Vinci di Reggio Emilia, relatore della Lega Nord, è contro queste restrizioni: «Il Vinci, in Commissione, è anche uno dei vice del presidente M5S Giuseppe Brescia.

Nella prima bozza si cancellava l’equiparazione tra armi da fuoco e da sparo e scompare, sopratutto, l’obbligo per i possessori di informare i conviventi maggiorenni. Si è sollevato un certo caos in commissione (specialmente da parte di Andrea Giorgis e Gennaro Migliore del Pd) così il relatore ha assicurato correzioni al testo. Si è cercata una mediazione. L’acquisto per corrispondenza ci sarà ma le armi di categoria A (fucili di precisione anche da 10 mila euro) non saranno più spediti per corriere ma tramite vigilantes. Torna l’equiparazione tra armi da fuoco e da sparo (ma solo per le più pericolose). E sull’obbligo di informativa del coniuge/convivente? Sul nuovo testo – spiega il Corriere – non figura nulla a riguardo. La proposta di parere formulata dal relatore dovrà esser votata nei prossimi giorni. Salvo cambiamenti.

(foto ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)

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