L’avvocato della Fiat Grande Stevens: «Marchionne tradito dalle sigarette»

Una voce autorevole in casa Fiat conferma la natura della malattia che avrebbe colpito Sergio Marchionne. Franzo Grande Stevens ha scritto una lettera al Corriere della Sera, ipotizzando tra le righe il fatto che l’ormai ex amministratore delegato della FCA e della Ferrari fosse stato colpito da un tumore ai polmoni. In un passaggio della sua lettera, infatti, l’avvocato della famiglia Agnelli, già vicepresidente della Fiat e presidente onorario della Juventus ha esplicitato tutti i suoi timori.

 

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Marchionne e il fumo, lettera di Franzo Grande Stevens

«Il dolore per la sua malattia è indicibile – ha scritto Grande Stevens -. Quando dalla tv di Londra appresi il giovedì sera che egli era stato ricoverato a Zurigo, pensai purtroppo che fosse in pericolo di vita. Perché conoscevo la sua incapacità di sottrarsi al fumo continuo delle sigarette».

In un primo momento, dopo aver appreso la notizia di un’operazione alla spalla, l’avvocato Grande Stevens ha affermato di aver ricominciato a sperare. Una speranza tuttavia vana, visto l’evolversi degli eventi: «Invece – continua Grande Stevens nella nota -, come temevo, da Zurigo ebbi la conferma che i suoi polmoni erano stati aggrediti e capii che era vicino alla fine».

L’incapacità a sottrarsi alle sigarette

Grande Stevens ha voluto ripercorrere tutte le tappe della giovinezza e della carriera di Marchionne, sottolineando la difficoltà del suo trasferimento dall’Abruzzo al Canada al seguito della madre, evidenziando la sua brillantezza nella gestione di tutte le aziende che si è trovato a guidare, rimarcando il suo grandissimo apporto al gruppo FCA. Inoltre, Franzo Grande Stevens ha voluto ricordare la sua amicizia e il suo legame fraterno con Marchionne: «Avrei potuto considerarlo per la mia età un figlio (il mio primo ha soltanto quattro anni di meno) – ha scritto l’avvocato – e invece divenne un nostro fratello, che ci consultava e ci insegnava che cosa vuol dire occuparsi del successo di una grande azienda».

(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit immagine: DANIEL DAL ZENNARO / ANSA / TO)

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