Saviano dice che Toninelli è un burattino di Salvini

09/07/2018 di Redazione

Danilo Toninelli ha lanciato il guanto di sfida e Roberto Saviano lo ha raccolto. Nella giornata di ieri, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti aveva pesantemente criticato lo scrittore, affermando come quest’ultimo avesse «smesso di studiare» perché i naufragi in seguito ai quali risultano dispersi 114 migranti sarebbero avvenuti in acque libiche, dove nessuno avrebbe il diritto di intervenire, nemmeno l’Italia. Un’accusa che Roberto Saviano non ha affatto digerito, rispondendo per le rime al ministro Toninelli attraverso una lettera al Fatto Quotidiano, il quotidiano che aveva dato spazio all’intervista al titolare del dicastero delle Infrastrutture.

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Toninelli burattino, l’affondo di Roberto Saviano

L’attacco di Saviano a Toninelli è molto pesante: «Gentile direttore – ha debuttato -, ho letto l’intervista rilasciata al vostro quotidiano dal ministro Danilo Toninelli, che ogni giorno di più mostra il suo vero volto di burattino nelle mani di Matteo Salvini». Le accuse dello scrittore riguardano la disperata difesa rispetto alle affermazioni del ministro dell’Interno fatta da Toninelli, specialmente riguardo alle operazioni di sbarco di una nave della marina militare irlandese sulle coste della Sicilia con oltre 100 migranti a bordo. Mentre i ministri della Difesa e degli Esteri hanno criticato Salvini per il suo progetto di rinunciare anche a far parte dell’operazione di coordinamento europeo Sophia, Toninelli lo ha difeso, creando una ulteriore spaccatura all’interno del governo.

Perché Roberto Saviano ha pronunciato la frase «Toninelli burattino»

Roberto Saviano ha voluto chiarire tre aspetti nella fattispecie: «L’orientamento del governo di delegare unicamente ai libici la gestione dei salvataggi in mare è folle e criminale – ha scritto Saviano -, e non a caso si parla di recupero degli accordi stretti tra Berlusconi e Gheddafi; il legame tra traffico di persone e Ong è da rigettare con forza (non c’è una sola prova di legame fra trafficanti e Ong), ma a Toninelli e al suo burattinaio fa comodo fare disinformazione e continuare ad alimentare falsi sospetti verso chi salva vite e in più è testimone degli esiti criminali degli accordi tra Italia e Libia; le Ong hanno più volte effettuato salvataggi in quell’area in passato, anche con il coordinamento del Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso Marittimo di Roma, visto che i libici non erano in grado di farlo e non lo sono neanche adesso».

Dunque, Saviano non soltanto si lancia in un attacco contro Toninelli, ma motiva le sue accuse e ribalta le parole del ministro delle Infrastrutture: «Mi rendo conto di quanto sia inutile chiedere a Toninelli di studiare, poiché l’obiettivo suo, e del suo compare (Matteo Salvini, ndr), è mantenere un potere nella maniera più becera possibile, creando paura e armando disperati contro altri disperati».

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