Il ministro Tria sbugiarda Di Maio sul reddito di cittadinanza

Ne abbiamo parlato stamattinaLuigi Di Maio ha accelerato sulla principale proposta elettorale del M5S. Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico ieri, in occasione del Consiglio dei ministri degli Affari Sociali a Lussemburgo, ha annunciato di voler attuare il reddito di cittadinanza entro il 2018, utilizzando anche fondi europei e rispettando i vincoli di bilancio per la riduzione del debito pubblico. Il ministro dell’Economia Giovanni Tria lo ha però sbugiardato. «Non so a cosa si riferiva, nelle mie discussioni col ministro Di Maio non sono mai entrato in questo dettaglio e non mi è stata mai espressa questa idea, non posso esprimermi né a favore né contro», ha risposto oggi il titolare del dicastero di via XX Settembre a chi gli chiedeva un parere sull’idea di Di Maio di erogare gli assegni del reddito di cittadinanza entro l’anno.

 

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Il ministro dell’Economia Tria sbugiarda Di Maio sul reddito di cittadinanza entro il 2018

«Bisogna vedere – ha proseguito il ministro dell’Economia – quali saranno i provvedimenti proposti dal ministro competente, come verranno articolati e come verrà distribuito nel tempo perché uno può anche decidere delle misure oggi ma che quando entreranno in vigore sarà già 2019». E ancora: «Quando si dice ‘quest’anno verranno presi dei provvedimenti’, dal mio punto di vista di ministro dell’Economia dobbiamo vedere qual è l’effetto di spesa o di maggiori entrare, speriamo, quando quest’effetto si realizzerà». Infine: «Non è che oggi – ha proseguito Tria – si decide una cosa e c’è l’impatto di spesa o di entrata immediata», quindi è giusto «rivendicare gli obiettivi di Governo ma non è che c’è un diretto impatto sui flussi di entrata o di uscita e quindi sui saldi».

(Foto di copertina da archivio Ansa: Luigi Di Maio, Giuseppe Conte e Giovanni Tria. Credit immagine: ANSA / RICCARDO ANTIMIANI)

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