Filippone aveva imbottito la figlia di psicofarmaci prima di lanciarla dal viadotto

30/05/2018 di Redazione

Regge la tesi degli investigatori. L’esito degli esami tossicologici ha mostrato come la piccola Ludovica, lanciata nel vuoto dal padre Fausto Filippone, fosse stata imbottita di psicofarmaci detti benzodiazepine. Una quantità notevole, secondo quanto emerso dalle analisi del medico legale Cristian D’Ovidio, che ha permesso allo stesso Filippone di sedare la ragazzina prima di farla cadere dal viadotto della A14 all’altezza di Francavilla al Mare.

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Fausto Filippone psicofarmaci per la figlia, l’esito degli esami

Inoltre, gli inquirenti stanno cercando di capire il motivo per il quale, all’interno dell’automobile di Filippone, che si è suicidato dopo diverso tempo dalla caduta della figlia dal viadotto, ci fossero anche una siringa e 50 grammi di cocaina mista ad altre sostanze.

Sempre gli esami tossicologici, inoltre, hanno accertato che la moglie di Filippone, lanciata dal marito dal balcone della loro abitazione di Chieti, non era stata sedata o drogata in precedenza. La dinamica dell’omicidio della donna è stata da subito chiara; tuttavia, gli investigatori si stavano interrogando sulle modalità con cui Filippone è riuscito a lanciare nel vuoto la figlia Ludovica dopo minuti interminabili sospesi sulla grata del viadotto, senza che la ragazzina si ribellasse.

Fausto Filippone psicofarmaci per la figlia, ancora dubbi sulle cause del gesto

Gli esami tossicologici hanno accertato che la piccola di 10 anni non poteva avere la possibilità di comprendere cosa le stava accadendo, in quell’assurda domenica pomeriggio del 20 maggio 2018. Sedata e lanciata via, senza potersene rendere conto. Un destino davvero crudele che ora gli investigatori stanno cercando di ricostruire passo dopo passo. Resta da capire le motivazioni che hanno portato Fausto Filippone a compiere un gesto così estremo. Nelle ultime ore erano emerse anche delle novità circa l’ok per il porto d’armi dato allo stesso Filippone soltanto cinque giorni prima dell’omicidio-suicidio.

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