Cambrigde Analytica chiude per lo scandalo dei dati di Facebook

03/05/2018 di Redazione

Cambridge Analytica chiude. La società di consulenza, fondata dal miliardario Robert Mercer e da Steve Bannon, l’ex collaboratore più fidato di Donald Trump, ha deciso di porre fine alle sue attività dopo le rilevanti perdite subite in conseguenza dello scandalo dei dati manipolati che ha travolto Facebook.

Cambridge Analytica chiude dopo lo scandalo dei dati di Facebook

Come svelato da New York Times e The Guardian, Cambrigde Analytica aveva violato milioni di account social di elettori americani quando era al servizio della campagna presidenziale di Donald Trump, allo scopo di profilarli e sottoporli a messaggi elettorali ritagliati pressoché su misura su Facebook. La rivelazione era stata fornita da Christopher Wylie, ex dipendente della società. Lo scandalo della violazione di 83 milioni di profili Facebook ha colpito il colosso guidato da Mark Zuckerberg, costretto a testimoniare al Congresso degli Stati per spiegare il caso, oltre che a scusarsi pubblicamente in più occasioni per la vicenda.

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Cambridge Analytica aveva subito conseguenze anche più gravi, visto che ha perso molti clienti privati anche dopo l’allontamento del Ceo responsabile dello scandalo dei dati manipolati, Alexander Nix.

Cambridge Analytica chiude la guida alla decisione della società dello scandalo Facebook

Secondo il Wall Street Journal le enormi spese legali che si prospettavano sono stati un altro fattore decisivo per la chiusura di Cambridge Analytica. La società fondata da Mercer e Bannon aveva raccolto i dati attraverso l’app thisisyourdigitallife, che, tramite la società Global Science Research, aveva pagato centinaia di migliaia di utenti Facebook per sottoporsi a quello che appariva come un test sulla personalità.

 

Cambridge Analytica chiude dopo le scuse di Facebook al mondo

Chi aveva usato l’app aveva firmato una liberatorio per l’uso dei dati personali, a differenza dei loro amici su Facebook, che sono stati invece violati da Cambridge Analytica senza informazione in merito e consenso. Il furto dei dati personali di milioni di utenti Facebook era stato scoperto dalla compagnia di Zuckerberg, che per ora non aveva fatto nulla per informare chi ne era stato colpito.

 

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