Lega-M5S, iniziamo male: in disaccordo sul ricorso del governo nella vicenda di Dj Fabo

Per tutti quelli che «il governo Lega-M5S è possibile». Il primo dissidio tra i due partiti usciti vincitori dalle elezioni del 4 marzo avviene proprio nel giorno dell’inizio del giro di consultazioni con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Terreno di scontro è la decisione del governo di costituirsi davanti alla Consulta per difendere la legittimità costituzionale del reato di istigazione al suicidio. Quello, cioè, di cui era stato accusato Marco Cappato nell’ambito della vicenda di Dj Fabo, morto con il suicidio assistito in una clinica in Svizzera.

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LEGA-M5S DJ FABO, DIVERGENZE INCOLMABILI

Mentre il Movimento 5 Stelle è in forte disaccordo con questa decisione del governo che costituisce una pietra d’inciampo non indifferente per la battaglia portata avanti da Marco Cappato sull’eutanasia legale, la Lega sposa in maniera convinta l’ultimo atto del governo guidato da Paolo Gentiloni.

Sui giornali di oggi, infatti, si mettono in evidenza le posizioni etiche diversissime tra questi due partiti che – sulla carta – sono gli unici ad avere i numeri per proporre un governo in questo momento. Un governo che, in realtà, sarebbe bene accetto anche dall’opinione pubblica che giudica convergenti i programmi di Lega e Movimento 5 Stelle. Il dibattito sull’incostituzionalità del reato di istigazione al suicidio, nei fatti, dimostra che non è così.

LEGA-M5S DJ FABO, LA POSIZIONE DEL MOVIMENTO

Su Repubblica, infatti, uno degli esponenti del Movimento 5 Stelle più attento ai temi etici come Matteo Mantero sottolinea che il partito guidato da Luigi Di Maio sarebbe d’accordo e compatto per una legge sull’eutanasia (come certificato anche da una votazione sulla piattaforma Rousseau). Tuttavia, quando gli viene fatta notare la diversità di vedute con la Lega, Mantero risponde: «Questi temi eticamente importanti non vanno affrontati dal governo, ma dal parlamento. Si veda il biotestamento: forze diverse, tra cui noi e il Pd, hanno trovato un accordo».

LEGA-M5S DJ FABO, LA POSIZIONE DELLA LEGA

Il controcanto è di Alessandro Pagano, esponente della Lega. «Il suicidio o l’aiuto al suicidio – afferma sempre al quotidiano La Repubblica – non possono mai essere un diritto sancito all’interno della nostra Costituzione. Siamo certi che la Consulta lo ribadirà: il codice penale parla chiaro».

Nessuna possibilità di mediazione su questa tematica tra Movimento 5 Stelle e Lega. Ma quanto visto per l’eutanasia o anche semplicemente per il dibattito sulla costituzionalità del reato di istigazione al suicidio potrebbe essere replicabile per altre tematiche forti su cui il partito di Di Maio e quello di Matteo Salvini sono distanti anni luce. Un governo del genere riuscirebbe a mantenersi in piedi?

 

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