La difesa della mamma a favore dei vaccini che avrebbe scritto a un no-vax: «Non vedo l’ora di vedere tuo figlio moribondo»

30/03/2018 di Redazione

C’è stata un’ampia polemica nelle scorse ore intorno a una mamma a favore delle vaccinazioni che avrebbe risposto in maniera inopportuna a un utente no-vax su Twitter. La frase della discordia – riportata da una serie di quotidiani locali e da diversi portali online, oltre che da diversi frequentatori dei social network – è questa: «Aspetto di vedere tuo figlio in ospedale per farmi quelle grasse risate che divertono voi bulletti da social. Non vedo l’ora di vederlo moribondo per sfotterlo sui social».

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MAMMA PRO-VAX LA POLEMICA SUI SOCIAL NETWORK

La frase ha fatto scalpore perché la donna, Alice Pignatti, si è sempre battuta a favore dei vaccini, è stata testimonial di una campagna proprio sui vaccini e ha sempre stigmatizzato il comportamento di diversi utenti no-vax che in passato avevano utilizzato toni forti e minacce nei loro dibattiti pubblici. In base a quanto scritto, sembrerebbe che la donna – quindi – si sia lasciata trascinare sullo stesso livello dello scontro.

MAMMA PRO-VAX, LA RISPOSTA

Tuttavia, nella giornata di ieri, è arrivata la precisazione della donna che, via Facebook, ha voluto chiarire quello che – in base a quanto riportato – dovrebbe essere stato un malinteso. Alice Pignatti esordisce così: «A proposito del Tweet che ha scatenato tanta indignazione, vorrei solo dire che quando si estrapolano le cose e si decontestualizzano e/o strumentalizzano, si sta già manipolando l’informazione».

La donna ha spiegato che il suo tweet è stato estrapolato da un contesto e strumentalizzato: il tutto ha dato origine a «due giorni di commenti e numerose parole». La Pignatti ha affermato che quella frase non rispecchia affatto il suo modo di pensare, anzi: «Si tratta della testimonianza di una persona che ha vissuto l’esperienza di una figlia moribonda (la mia), a cui era stato augurato di non vederla più nelle scuole, perché immunodepresso o malato, nè altrove – ha scritto su Facebook -. Seguivano insulti e parolacce di ogni genere, cui ho risposto in modo arrabbiato, certamente senza l’atteggiamento disponibile che solitamente mi appartiene. Quindi calma tutti: non spero di vedere morire di morbillo il figlio di un profilo fake, ho solo sbroccato perché la figlia moribonda l’ho avuta e non mi piace sentirle augurare morte, a lei o ad altri bambini malati». 

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