Come fa Facebook a sapere delle tue telefonate

Come fa Facebook a sapere delle nostre telefonate? La domanda non è banale a pochi giorni dallo scandalo Cambridge Analytica, la società di marketing entrata in possesso dei dati di 50 milioni di utenti, e dopo la scoperta della registrazione da parte del social network di informazioni su sms e chiamate effettuate con dispositivo Android. La piattaforma fondata da Mark Zuckerberg ha confermato di aver raccolto dati sulle telefonate degli iscritti che utilizzano il diffuso sistema operativo per smartphone e tablet.

Le informazioni sulle telefonate e gli sms nelle mani di Facebook

Il caso è emerso come conseguenza delle polemiche e gli interrogativi sul possesso di informazioni riservate degli utenti da parte di Facebook. Con lo scandalo Cambridge Analytica tra gli iscritti al social network c’è chi ha deciso di abbandonare la piattaforma rimuovendo il proprio account. Altri invece hanno deciso di ottenere tutti i dati in possesso di Facebook. Hanno utilizzato l’opzione ‘Scarica una copia dei tuoi dati di Facebook’ per fare download di tutte le attività svolte con il proprio profilo. Così, tra post, foto e vari contenuti hanno trovato anche dati su chiamate ed sms effettuati con il dispositivo Android. La scoperta ha sollevato un nuovo allarme, soprattutto perché le informazioni sulle telefonate non erano affatto generiche. Qualcuno ha denunciato in Rete di aver trovato nomi, numeri e dettaglio delle conversazioni effettuate, con tanto di data di inizio e durata. Altri hanno segnalato invece di aver trovato un elenco di chiamate solo verso una breve serie di contatti, quelli più stretti, come i componenti della famiglia. La sostanza non cambia.

L’app per chattare su Facebook

Tornando alla domanda iniziale, va detto che Facebook riesce a sapere delle telefonate attraverso Messenger, la diffusissima app che consente di chattare o effettuare chiamate vocali o videochiamate con i contatti del social network. Dopo l’installazione su uno smartphone o un tablet Android, che è di gran lunga il sistema operativo utilizzato per dispositivi mobili, l’applicazione Messenger chiede di essere impostata come predefinita per la lettura degli sms e di sostituirsi quindi all’app già installata. Se si accetta, si dà inizio alla condivisione di numeri e cronologia delle telefonate. È in questo modo che Facebook ha memorizzato per anni l’elenco delle conversazioni effettuate. Presumibilmente lo ha fatto con il consenso degli utenti, ma ci sono grandi perplessità sulla chiarezza dell’avviso sulla condivisione dei contatti della rubrica.

I dubbi sul consenso per la condivisione di messaggi e chiamate

La funzionalità di Messenger per la gestione degli sms fu lanciata nel 2016 e venne attivata di default. Era possibile disattivarla poi andando nelle impostazioni. Solo in seguito divenne un’opzione anticipata da un chiaro avviso. E questo cambiamento probabilmente non è stato comunicato in maniera puntuale. Questo spiegherebbe le segnalazioni di questi giorni. Facebook dice oggi che la raccolta dei dati su Android non è attiva come predefinito, ma gli utenti che denunciano una violazione dicono di non aver mai dato il consenso. Tra gli utenti che hanno segnalato il possesso di Facebook di dati delle telefonate c’è chi ha rilevato chiamate effettuate del 2016. Proprio il periodo in cui il consenso veniva dato senza una schermata aggiuntiva.

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