Zeman voterà per il Movimento 5 Stelle, ma chiude a un possibile ruolo da ministro

Su Zdenek Zeman ministro dello Sport si era già scatenata la satira politica. In molti hanno messo in connessione la sua fama di allenatore dalla carriera avara di successi, tutto votato all’attacco ma scarsamente applicato alla copertura dell’area di rigore. Gli irriverenti ideatori della pagina Unfairplay, ad esempio, avevano scritto che «Il Movimento 5 Stelle vorrebbe Zeman come ministro dello sport. Scartata l’idea del Ministero della difesa».

ZEMAN MINISTRO? NO, MA RESTA LA PASSIONE PER M5S

Nel dopopartita del match tra Pescara e Cremonese (un insolito 0-0 allo stadio Adriatico di Pescara), l’allenatore dei biancazzurri ha smentito le voci di un suo prossimo futuro in politica: «Non credo proprio, io resterò fuori dalla politica – ha affermato Zeman – anche perché ho già un mestiere». Lo scopritore di talenti, che lanciò campioni come Beppe Signori, Francesco Baiano e Roberto Rambaudi nel Foggia dei miracoli, tuttavia, vede qualcosa di buono nel Movimento 5 Stelle.

ZEMAN MINISTRO, COME NASCE L’IDEA DEL M5S

A loro affiderà il suo voto alle prossime elezioni 2018. «Li voto perché non ci sono altri partiti che mi convincono – afferma Zeman in una inedita versione populista -. Mi sembrano un movimento politico nuovo, con molta voglia di fare e con molte idee». Zdenek Zeman è attratto dal progetto a 5 stelle, tanto da aver accettato l’invito alla prossima convention su sport e legalità organizzata a Pescara da Alessandro Di Battista. «Ho accettato l’invito – ha detto Zeman – perché voglio sapere cosa intendono fare nel nostro mondo e come intendono cambiarlo. Sono curioso».

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