Giornalettismo saluta la sua direttrice editoriale Giulia Innocenzi

02/02/2018 di Redazione

Dopo un bel periodo nella famiglia di Giornalettismo, da oggi, con nostro rammarico, Giulia Innocenzi non sarà più la direttrice editoriale di questa testata perché ha assunto una nuova sfida lavorativa. La salutiamo con affetto e con un grande grazie per aver curato Giornalettismo con passione e professionalità.

La ringraziamo, tanto, per l’enorme apporto che ha dato a Giornalettismo, aprendo questo sito a un pubblico nuovo, a nuove sfide, ampliando la platea dei nostri lettori e facendo conoscere ancor di più Giornalettismo nei canali mainstream.

In bocca al lupo per la tua nuova avventura!

Giulia ci ringrazia:

Mi avete insegnato tanto. Una redazione piccola che ogni giorno affronta il mondo armata di passione e cura.
Internet può tirare fuori dal giornalismo il peggio di sé, in una caccia disperata ai clic senza alcuna etica. Donnine nude, dettagli di stupri efferati, chi si è fidanzato con chi e chi ha lasciato chi. Molti pensano che al lettore vada dato solo questo, perché sarebbe lo stesso lettore a chiederlo. Noi non ci abbiamo mai creduto, e sono stati gli stessi lettori a darci la forza per andare avanti e a dirci che quella era la strada giusta da perseguire. E così abbiamo deciso di spendere il nostro lavoro anche per denunciare le storture di internet. La battaglia contro le bufale è diventato un marchio di fabbrica di Giornalettismo. Memorabili alcune delle iniziative lanciate con la presidente della Camera Laura Boldrini, come il video in cui era lei stessa a ridere e a deridere le bufale sui suoi infiniti parenti a spese di Montecitorio. E non abbiamo mai avuto paura di dare un punto di vista netto sul mondo, che è sempre stato quello in difesa dei diritti dei più deboli e di chi i diritti proprio non li ha, senza fare sconti a nessuna parte politica, dalla parte dell’ambiente e degli animali, contro il razzismo, il maschilismo e l’omofobia. Da subito abbiamo denunciato delle forme di fascismo sempre più evidenti che hanno cominciato a manifestarsi nel nostro Paese. Sarà per questo che la rivista di CasaPound ci ha definito la “testata di estrema sinistra semicolta”? Quale onore!
Ora le nostre strade si dividono. Parte per me una nuova sfida, che affronterò con il mio bagaglio di battaglie che mi stanno a cuore e con la massima serietà che deve sempre contraddistinguere il nostro mestiere. In quel bagaglio ora posso portare con me anche tutto quello che mi avete insegnato e le belle persone che siete. Sarò una vostra assidua lettrice, e so che mi concederete ogni tanto anche un pizzico di nostalgia.
In bocca al lupo anche a voi Giornalettisti!

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